La "depressione sorridente": quando la felicità serve a mascherare una profonda tristezza
Spesso vi è la tendenza ad immaginare che le vite degli altri siano più felici della nostra: un errore nel quale cadiamo anche grazie alle foto pubblicate sui social, che sembrano ritrarre le persone sempre col sorriso, circondate da amici, in posti meravigliosi.
La verità è che quelle sono presentazioni illusorie e sostanzialmente parziali delle nostre vite, e a volte possono nascondere una realtà ben diversa.
Infatti, dietro ad un'espressione di allegria può celarsi una forma depressiva, conosciuta come la "depressione sorridente".
Con l'espressione "depressione sorridente" si indica quel fenomeno per cui apparentemente una persona sembra felice, mentre internamente soffre di disturbi depressivi. È una condizione psicologica di cui lo stesso soggetto può non essere consapevole, talvolta perché rifiuta di indagare i sentimenti e le emozioni che lo agitano dentro – quali fossero segnali di debolezza. In questi casi, il sorriso è un meccanismo di difesa dell'individuo, che serve a nascondere a sé e agli altri il proprio stato; una maschera fatta di una vita sociale abbastanza attiva, un lavoro stabile, sport, famiglia.
Il sintomo principale della depressione sorridente è la tristezza – per una relazione finita male, un fallimento professionale o la mancanza di uno scopo nella vita; un sentimento che può essere percepito come "qualcosa che non va bene". Altri sintomi comuni sono ansia, paura, rabbia, stanchezza, irritabilità, disperazione. Le persone che ne soffrono potrebbero essere affette anche da disturbi del sonno, attacchi di panico, incapacità di divertirsi e perdita della libido.
A volte possono manifestarsi persino pensieri suicidi: particolarmente pericolosi per queste persone che hanno l'energia di pianificare e mettere in atto i propri propositi – a differenza di coloro che soffrono di depressione classica.
La psicoterapia o il counseling possono aiutare queste persone ad affrontare la propria depressione sorridente; l'importante è che si rendano conto del proprio stato emotivo e psicologico, lo accettino e si aprano agli altri per reagire in maniera positiva. Non dimentichiamo che le persone intorno a noi sono felici di offrirci il loro aiuto e sostegno: apriamoci a loro senza timore, ma con l'intenzione di stare bene.