Bambini: niente cellulare prima dei 10 anni, parola di pediatri

di Davide Bert

09 Febbraio 2019

Bambini: niente cellulare prima dei 10 anni, parola di pediatri
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L’Italia non aveva certo bisogno di un altro primato discutibile, tuttavia anche in fatto di utilizzo degli Smartphone è al primo posto in Europa. L’aspetto più allarmante è che l’età media dei possessori di cellulari diminuisce costantemente, così che sempre più presto i bambini cominciano ad usarli e purtroppo anche ad abusarne. Ad richiamare l’attenzione sulla questione è la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale che sottolinea come l’esposizione eccessiva alle onde magnetiche dei dispositivi elettronici possa arrecare danni all'organismo, specialmente a quello degli individui in crescita. A tal proposito gli specialisti hanno lanciato la proposta di vietare l’uso del telefonino almeno fino ai 10 anni di età.

 

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Allo stato attuale non si posseggono sufficienti dati scientifici per provare quali e quante siano le conseguenze dell’uso indiscriminato degli apparecchi mobili, tuttavia la situazione appare ugualmente preoccupante. In generale è noto che l’interazione dell’organismo con un campo elettromagnetico provoca reazioni quali l’aumento della temperatura basale come naturale attivazione del sistema biologico. Quando questo meccanismo di adattamento termico si protrae troppo allungo avviene la necrosi e morte delle cellule. I bambini hanno tessuti e sistemi scheletrici che non sono ancora completamente formati, quindi non sono ugualmente schermati come potrebbe esserlo un adulto. Tenere lo Smartphone accanto all'orecchio o troppo vicino alla testa per molto tempo espone il cervello a forti dosi di elettromagnetismo e sostanzialmente lo “cuoce” un po’ come per il principio con cui funzionano i forni a microonde.

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Pixabay

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Oltre ai potenziali effetti collaterali dal punto di vista fisico, l’abuso tecnologico causa effetti deleteri anche sotto il profilo psicologico. Il risultato è lo sviluppo di forme di dipendenza assimilabile a quelle per alcol, droga e fumo. In molti casi sono stati osservati comportamenti aggressivi, disturbi del sonno e problemi alla vista associati all'eccessivo utilizzo dei telefonini.

Per ultima ma non ultima è stata riscontrata una minore capacità sociale nei ragazzi di oggi che piuttosto di interagire con i coetanei trascorrono ore a chattare sui social isolandosi dal resto dell’ambiente. La prova lampante la si ha in gruppi più o meno numerosi di giovani che seduti allo stesso tavolo, invece che parlare tra di loro, stanno con il capo abbassato e gli occhi fissi sugli schermi dei propri cellulari.

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