Famiglia può essere anche chi non condivide il nostro stesso sangue
Avere lo stesso sangue non basta a creare un legame, a definire ciò che viene chiamata “famiglia”. Lo stesso si potrebbe dire del condividere lo stesso spazio, lo stesso ambiente, come dire che stare insieme è cosa ben diversa dall’essere uniti. Una famiglia, come ogni tipo di relazione tra esseri umani, è fatta di impegno e di amore, è un ambiente in cui vengono rispettate le differenze individuali e dove viene favorita la crescita di tutti: ecco perché famiglia può essere anche chi non condivide il nostro stesso sangue.
La famiglia è la prima forma di società con cui gli individui vengono in contatto. Il suo scopo non è solo nutrire e proteggere i propri membri, ma alimentarne la sfera emotiva, infonderne sicurezza e curarne le paure.
Ci sono però persone a cui la famiglia manca del tutto, perché magari non l’hanno mai conosciuta o perché non hanno ricevuto l’affetto che desideravano da quella che avevano. In queste circostanze si ha tutto il diritto di crearsene una nuova, rendendone parte tutte le persone che nella vita hanno ricambiato affetto e sostegno con reciprocità.
Famiglia possono essere quindi anche le persone che decidiamo siano degne del nostro affetto e del nostro rispetto. Anche i nostri animali domestici sono parte della famiglia, in quanto esseri con cui instauriamo un profondo e significativo rapporto emotivo.
Non bisogna avere sensi di colpa o dubbi morali nel voler escludere dalla propria famiglia chi ha provocato dolore, sofferenza, chi è stato assente o chi semplicemente non ha voluto avere un ruolo nella nostra vita. In un vera famiglia si dà per primi senza chiedere nulla in cambio. In una vera famiglia non conta il tempo e la distanza, si è vicini sempre perché l’uno vive nel cuore dell’altro.
E voi avete qualcuno che reputate famiglia anche se non è un vostro parente?