È meglio una solitudine dignitosa che una relazione che non ci soddisfa
Tutti in un certo momento della vita ci siamo trovati in una relazione insoddisfacente e abbiamo scelto di troncare e stare soli. Ma ci sono persone che per paura della solitudine si accontentano anche di una relazione che non le completa. Sottovalutare il potere della solitudine per il nostro benessere è un errore perché ci costringe a rimanere legati a persone che non portano nulla nella nostra vita.
Bisogna tirare fuori il coraggio e scegliere una solitudine dignitosa, che un rapporto disonesto.
Quasi nessuno gode della solitudine. C’è la paura di rimanere da soli per sempre. Il tempo scorre e abbiamo paura di non trovare la persona giusta e che si faccia tardi per realizzare i progetti della vita.
Sono paure che emergono quando desideriamo disperatamente legarci a qualcuno e allora ci buttiamo in rapporti anche quando sono sbagliati. E allora ci facciamo andare bene anche quello che bene non va.
La verità è che non dovrebbe funzionare così perché la priorità su tutto ce la deve avere quella dimensione che ci permette stare bene con noi stessi – soli o in compagnia – e di,
- Essere noi stessi;
- Iniziare la giornata con un sorriso e senza preoccupazioni;
- Motivarci a migliorare;
- Nutrire la nostra mente con pensieri positivi;
- Non tollerare abusi e sopraffazioni;
- Realizzare ciò che veramente desideriamo;
- Proteggerci dalle persone che ci feriscono;
Se una relazione non comporta nulla di tutto ciò, allora è preferibile una dignitosa solitudine. Non dobbiamo svilirci in un rapporto che ci fa sentire in colpa per aver accettato situazioni di disagio, tristezza e insoddisfazione.
Se vi trovate in questa condizione è il momento di agire, di liberarsi dalle paure, di porre fine a relazioni tossiche e sentirete di nuovo sbocciare la fiducia in voi stessi, forza e perseveranza nel cercare la felicità. Anche da soli.