In amore è bene mettere da parte la lente di ingrandimento e prendere in mano uno specchio

di Laura Gagliardi

04 Febbraio 2019

In amore è bene mettere da parte la lente di ingrandimento e prendere in mano uno specchio
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Le relazioni sentimentali, per quanto belle ed intense, sono sempre complesse e talvolta difficili da gestire. Anzi, più un rapporto si approfondisce e più si scoprono aspetti del proprio partner che possono non piacerci, ed emergono problemi di convivenza. Entro una certa soglia, ciò è normale: l'amore, quello vero, non colora di rosa tutta l'esistenza, ma porta a vedere chiaramente l'altro, e ad amarlo, nonostante quei difetti che non ci andranno mai a genio.

Eppure ci sono persone che, nonostante siano innamorate, non cessano di evidenziare tutto ciò che li infastidisce nella relazione e nel proprio partner, in modo da tenere sotto controllo il rapporto; un comportamento che rischia però di condannare la relazione ad una pericolosa dinamica di infelicità.

via lamenteesmaravillosa.com

 Allan Filipe Santos Dias/Unsplash

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Queste persone dovrebbero mettere da parte la lente di ingrandimento con cui guardano al rapporto e al partner e prendere in mano uno specchio.

Di solito, attribuiscono al partner la responsabilità di tutti i problemi all'interno della relazione; inoltre, ritengono che esista una formula perfetta per la "guarigione" – per correggere il comportamento sbagliato dell'altro.

Questo modo di concepire il rapporto e il partner è in molti casi sbagliato: di solito in una coppia i problemi riguardano le dinamiche relazionali, non una persona.

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pixabay

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Chi ha questo tipo di approccio dovrebbe dedicarsi di più alla psicoeducazione, che funziona come uno specchio con cui individuare le proprie paure, insicurezze e i modelli relazionali fallaci ereditati dalla nostra infanzia.

Non solo: essa ci permette di conseguire quegli strumenti emotivi necessari per gestire e vivere al meglio una relazione. Ogni rapporto, infatti, comporta una certa dose inevitabile di conflittualità, che può tirare fuori il peggio di noi, rendendoci ciechi alle nostre responsabilità.

Tuttavia, recriminare sulle mancanze dell'altro senza un necessario e preliminare esame di coscienza alla lunga non funziona, ma condanna la relazione alla fine, oppure all'infelicità: la perfezione che ricerchiamo non esiste.

Meglio, dunque, gettare via la lente di ingrandimento, ed iniziare ad osservare se stessi, riscoprendo la propria umanità nei propri errori, ed imparando ad accettarci ed amarci; solo così riusciremo a vivere in libertà e gioia la coppia.

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