Ogni cambiamento, anche se costruttivo, comporta una piccola tempesta
La vita è un processo di costante evoluzione, sia fisica che psicologica. Un cambiamento rappresenta sempre una prova da superare, ed è doloroso anche quando vuol dire migliorare la nostra condizione. Razionalmente sembra strano: perché progredire dovrebbe farci soffrire? La ragione sta nel fatto che cambiare ci costringe comunque ad uscire dalla nostra zona di confort, da quelle che sono le nostre certezze. La mente umana teme ciò che non conosce, tende alla stabilità, per cui ad ogni nuovo viaggio dobbiamo armarci di coraggio ma anche di intelligenza e di un pizzico di audacia.
Un’espressione emblematica recita “il buonsenso viene dall’esperienza, anche se l’esperienza la fai quando non hai buonsenso”. Per impedirci di “farci del male” o di “sbagliare”, il cervello mette in atto meccanismi di difesa consci o inconsci come il dubbio e la malinconia. Qui di seguito vi proponiamo alcune strategie per rendere più facile il passaggio “da bruco a farfalla”.
Comprendere il perché del dolore e accettarlo: soffrire per un cambiamento è normale, per compierlo però bisogna capire cosa ci fa davvero male. Interrogando noi stessi e immaginando i vari scenari scopriremo le conseguenze del restare fermi e del proseguire il cammino. Dopo aver compiuto questa autoanalisi ci sarà meno confusioni, più consapevolezza e ricorderemo meglio le motivazioni che ci hanno spinto alla rottura.
Risolvere le cose in sospeso: non si può continuare a leggere un libro senza voltare pagina, per questo quando si comincia una nuova fase della vita è bene non lasciare situazioni irrisolte, che siano cose o rapporti. Tenere “porte socchiuse” ritarda il processo di evoluzione, e fa restare ancorati ad un passato che ormai è solo una zavorra.
Gestire i propri sentimenti senza subirli: un addio porta sempre con se una tempesta di emozioni come tristezza, rabbia, nostalgia e paura. Non bisogna temere queste sensazioni ma usarle come guida per andare alla scoperta di ciò che si desidera davvero. Sfruttare la nostra parte emotiva anziché restarne vittime sarà un buon modo per andare avanti.
Essere consapevoli del bene e del male: qualunque trasformazione nella nostra vita avrà bisogno di un periodo di adattamento, quindi dovremo essere consci di ciò che questo significa. Si apriranno tante nuove opportunità ma potrebbero anche venir fuori diversi ostacoli, dobbiamo tenerlo sempre a mente. Quando verranno momenti difficili, quelli in cui forse ci pentiremo di aver abbandonato la vecchia via, la chiave è la pace interiore, e rammentare di essere responsabili delle nostre emozioni.