Il confronto tra i cervelli di due bambini di 3 anni ci fa capire perché è importante circondarli di amore
I primi anni di vita di un bambino sono fondamentali per il suo futuro sviluppo fisico, sì, ma soprattutto mentale e cognitivo. Ciò che i genitori non dovrebbero mai far mancare al proprio figlio in questa delicata fase della sua vita non sono solo le cure del corpo, né stimoli al suo interesse, ma la propria presenza, il proprio affetto.
Un calore emotivo senza il quale si compromette la crescita stessa del cervello, con effetti negativi fino all'età adulta. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta e come evitarlo.
via dailymail.co.uk
Professor Bruce D Perry
L'immagine in alto mostra i cervelli di due bambini di 3 anni: la differenza fra essi è ascrivibile ad un trauma emotivo. Il cervello di destra – più piccolo e con macchie scure e sfocate – appartiene ad un bambino vittima di abbandono.
Molti studi hanno messo in evidenza come i bimbi trascurati nei primi anni di vita sperimentino menomazioni dei sistemi di coping di stress del cervello, così come dello stato di salute generale. Quando manca un contatto fisico ed emotivo stabile da parte di un genitore – o un "prestatore di cure primario" –, così come interazioni spontanee con i coetanei, lo sviluppo del cervello nelle aree di cura, capacità e funzione cognitiva sarà compromesso per sempre. Lo stress derivante da questa incuria, infatti, comporta una scarsa crescita del cervello e il sottosviluppo di aree del cervello responsabili dell'intelligenza: i bambini abbandonati avranno perciò maggiori probabilità di fallire a scuola e a lavoro, così come di sviluppare dipendenze nocive e comportamenti violenti.
Inoltre, tale negligenza rileva di particolari condizioni e stili di vita dell'ambiente di appartenenza del bambino: orfanotrofio, affidamento, ma anche povertà, sia economica che educativa. Infatti altri studi hanno dimostrato che i bambini le cui madri hanno un reddito molto basso, uno scarso livello di istruzione, altri figli e sintomi depressivi sono maggiormente a rischio.
In questi casi, la soluzione prevede un intervento a sostegno della madre, finalizzato a insegnarle a prendersi cura del neonato: si chiamano "programmi di intervento precoce" e, sperimentati negli USA e nel Regno Unito, hanno mostrato un certo successo – ma anche numerose carenze.
Inoltre, affinché un bambino si sviluppi in maniera sana, occorrerebbe far attenzione anche ad altri elementi:
- non prendere troppo peso durante la gravidanza: il volume del cervello di un neonato è legato al suo peso alla nascita, perciò se la mamma mette su il giusto peso lo farà anche il bimbo in grembo;
- un corretto regime nutrizionale, ricco in ferro, magnesio ed acidi grassi, nei primi anni di vita del bambino;
- il gioco libero, che riduce lo stress e contribuisce la benessere cognitivo, sociale, fisico ed emotivo del bambino
Detto ciò, ricordate tuttavia che l'amore viene prima di tutto: senza di esso, si è perduti – fin dall'infanzia.