"Scusa", la parolina magica che spesso dimentichiamo di insegnare ai bambini

di Davide Bert

24 Gennaio 2019

"Scusa", la parolina magica che spesso dimentichiamo di insegnare ai bambini
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È una parola scomparsa quasi del tutto dal vocabolario sia degli adulti che dei bambini, eppure fa parte del vivere civile e dell’essere consapevoli delle proprie azioni. Imparare a dire scusa fin da piccoli è essenziale per crescere bene e per costruire relazioni sane. È fondamentale che le scuse dei figli siano davvero “sentite” e non dette soltanto per far piacere ai genitori. Essere convinti quando si dice un “mi dispiace” vuol dire aver riflettuto a fondo sull’errore commesso.

via portalebambini.it

"Scusa", la parolina magica che spesso dimentichiamo di insegnare ai bambini - 1

Riconoscere uno sbaglio è il primo passo per evitare di ripeterlo, quindi occorre accettare questa verità senza ostinarsi a mantenere una posizione. È giusto difendere fino in fondo le proprie opinioni, ma è sbagliato ignorare il punto di vista degli altri, e continuare sulla stessa linea nonostante ci sia accorti di essere in torto. Insegnare ai più piccoli a dire scusa non è certo un’impresa facile, ma non bisogna arrendersi e cercare la via più breve, perché questa è una di quelle lezioni basilari della vita.

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Rimediare agli errori con l’azione

Rimediare agli errori con l’azione

Riconoscere uno sbaglio è bene, ma non fare nulla per rimediare vuol dire restare nell’errore. Se ad esempio un bimbo rompe il giocattolo di un amico bisogna aiutarlo a capire, incoraggiarlo a chiedere scusa e magari a condividere i suoi giochi con l’amico. In questo modo si aggiusta un danno con un’azione altruista, si aiuta i più piccoli a capire la differenza tra corretto e scorretto così che l’errore non si ripeterà. 

Ogni epoca e ogni società ha dei suoi schemi e codici, quella attuale ne ha acquisiti di nuovi ma purtroppo ne ha persi tanti del passato che avevano un enorme valore. Chiedere scusa ad esempio è un segno di buona educazione considerato oggi obsoleto se non addirittura “ridicolo”. Il suo vero significato si è ridotto ad un intercalare che sostituisce un “come?” o un “non ho capito bene”, spesso con tono aggressivo o di scherno.

Chiedere scusa non è fuori moda né tanto meno rappresenta un segno di debolezza, ma piuttosto di coraggio nel riconoscere un proprio errore e di rispetto verso gli altri.

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