Alcuni consigli per provare a gestire i capricci di un bambino senza alzare la voce
Sei a casa e da 5 minuti tuo figlio di due anni non smette di urlare, gridando come un pazzo e sbattendo i piedi per terra; hai provato, invano, a spiegargli con un tono di voce normale le ragioni per cui dovrebbe smettere subito la sua crisi isterica, ed ormai la tua pazienza è arrivata al limite. Senti che non puoi proprio trattenerti, che sono cinque minuti che sta cercando di venir fuori; e allora urli. Urli perché la tua voce sovrasti infine la sua, perché abbia paura e smetta, e perché, semplicemente, devi sfogarti.
Ma lui, inesorabile, continua. Come farlo smettere, senza trasformarti anche tu in un bambino ululante?
via naranxadul.com
Un bambino che grida disperato, calciando e piangendo, sta mostrando con gli strumenti a sua disposizione che qualcosa intorno a lui non va come vorrebbe; tuttavia, l'età e la crisi di pianto – durante la quale il cervello smette di comunicare con i lobi frontali, l'area dell'autocontrollo – gli impediscono di esprimersi diversamente. Parti pertanto dal presupposto che in quel momento il tuo bimbo non è in grado di ascoltarti, perché il suo cervello è bloccato.
Come quando i neonati piangono disperati per la fame, è necessario allora tranquillizzare il tuo bimbo – e il modo migliore per farlo è creare un ambiente in cui si senta al sicuro. In che modo?
Siediti sul pavimento e stagli vicino; se sta dando pugni e calci ovunque, non abbracciarlo, ma prendigli una mano e tienila al sicuro nella tua, perché smetta di percepirti come una minaccia – una sensazione che aumenta se invece urli. Alcune strategie possono aiutarti a gestire la situazione al meglio:
- non interpretare i suoi capricci come qualcosa di personale contro di te;
- respira nei momenti di stress quotidiano, per abituare la tua mente;
- ricorda che i limiti da porre sono quelli che garantiscono la sicurezza di tutti;
- cerca di capire quale sia il bisogno che il tuo bambino sta cercando di esprimere – solitamente sonno, fame o una qualche emozione improvvisa
Perciò, armatevi di molta pazienza, abbracci per quando avrà smesso di piangere e incoraggiamento da infondergli.