Le persone sagge tendono a stare lontane dalle rivalità, quindi spesso hanno pochi nemici

di wanda

05 Gennaio 2019

Le persone sagge tendono a stare lontane dalle rivalità, quindi spesso hanno pochi nemici
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Che cosa è l'ignoranza? È la mancanza di conoscenza o esperienza. In realtà siamo tutti ignoranti, solo che non ignoriamo tutti le stesse cose e non siamo nemmeno capaci di riconoscere la nostra ignoranza allo stesso modo. Ed è proprio questa mancanza di conoscenza o esperienza a rendere l’ignorante nostro nemico, se abbiamo esperienze o conoscenze diverse rispetto a lui.

Le persone sagge, invece, sanno che buona parte della loro virtù risiede nel sapere di non sapere, come sosteneva Socrate. Questa consapevolezza della nostra ignoranza è ciò che rivela la nostra imperfezione di fronte alla perfezione. Le persone sagge si tengono lontane dalla rivalità, quindi difficilmente hanno dei nemici.

via Psychology Today

Unsplash.com

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Le persone che ignorano i propri limiti vengono annullate dal loro stesso punto di vista, data l’impossibilità di stabilire con loro una comunicazione assertiva. Tutto quello che non rientra nei loro schemi sarà motivo di conflitto.

Il saggio, invece, è alla continua ricerca di saggezza, lo sciocco crede di averla trovata.

Si parla di effetto Dunning-Kruger, quando l’ignoranza è talmente spudorata da vantare conoscenza. Parliamo di quelle persone che credono di sapere tutto. In psicologia ci si riferisce ad una distorsione cognitiva per cui le persone inesperte tendono a sopravvalutarsi in termini di conoscenze possedute.

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Questa falsa autopercezione è stata scoperta nel 1999 da Justin Kruger e David Dunning, docenti dell’Università di Cornell. I due ricercatori hanno analizzato diverse situazioni in cui sembrava che l’ignoranza offrisse più sicurezza della conoscenza.

L’ignoranza ignorata, poi, è la causa di molti disaccordi.

Al contrario, la consapevolezza della propria ignoranza regala curiosità: sapere significa anche essere consapevoli di ciò che ancora non sappiamo e aprire la porta alla motivazione. In questo senso, l’umiltà è la compagna di viaggio ideale per la saggezza. Riconoscere l’ignoranza ci consente di comprendere che l’uomo è un essere plastico.

Quando qualcuno ci etichetta come ignoranti, dunque, non offendiamoci, ma ringraziamolo del promemoria e invitiamolo ad insegnarci cose nuove o scoprirle insieme.

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