4 spunti di riflessione per chi tende ad aspettarsi sempre troppo dagli altri

di Laura Gagliardi

01 Gennaio 2019

4 spunti di riflessione per chi tende ad aspettarsi sempre troppo dagli altri
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Si dice – e l'esperienza lo conferma – che dare agli altri riempe di gioia più che ricevere. È necessario però sottolineare che ogni gesto di questo tipo deve essere disinteressato, perché sortisca l'effetto benefico, o almeno non rechi con sé qualche futuro dispiacere.

Infatti, è saggio agire sempre senza aspettarsi niente in cambio, non tanto perché potremmo non ricevere nulla – sarebbe troppo cinico affermarlo – quanto piuttosto per quattro buonissime ragioni.

andrew hart/flickr

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  • 1. Non crearti aspettative. Se agisci nella speranza che qualcuno riconosca i tuoi sforzi e il tuo valore, stai sbagliando in pieno: infatti ciò che fai è reso speciale dal fatto che sei tu a farlo. Di conseguenza, se tu che dovresti riconoscere quanto vali. Ama e apprezza te stesso: non perderai tempo e costruirai la tua felicità.
  • 2.Non esistono situazioni o persone ideali. Inutile inseguire la perfezione, per il semplice fatto che non esiste: tutti hanno pregi ma anche difetti; capacità, potenzialità, ma anche limiti. Prima accetti questa realtà prima ti sottrarrai a future delusioni sia tue che degli altri.
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  • 3. Non sono tutti come te. Dire che ciascuno è diverso è un'ovvietà; ma in realtà spesso ci attendiamo dagli altri lo stesso tipo di comportamento che avremmo noi nelle medesime situazioni. Il risultato è che però gli altri non agiscono sempre come noi pensiamo, e questo ci rende insoddisfatti e frustrati. Pertanto, accetta la diversità, con tutte le sue conseguenze.

  • 4. Non cercare colpevoli. Quando qualcosa non va come ci aspettavamo, la prima reazione può essere quella di cercarne la causa, ovvero il colpevole. In tal modo, ci mettiamo automaticamente nei panni della vittima, semplicemente perché è più comodo per noi, e ci consente di non dover far nulla per rimediare. Invece è bene smetterla di ragionare in termini di colpevole e vittima, e pensare piuttosto a cosa possiamo fare per rimediare.
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