I bambini che aiutano nelle faccende domestiche hanno buone probabilità di diventare adulti di successo
Tra le mille incombenze cui i genitori devono far fronte vi sono anche le faccende domestiche, programmate solitamente per il fine settimana, quando "almeno" non si lavora – dettaglio che però non contribuisce a farle amare di più.
Un compito che è reso spesso ancor più gravoso dal fatto che, mentre si è intenti a sistemare, qualcuno provvede a sabotare il lavoro fatto. Di chi si tratta? Ovviamente dei figli.
Eppure varie ricerche dimostrano l'importanza di coinvolgere i bambini fin da piccoli nelle pulizie domestiche, se si vuole avere non tanto una casa linda, quanto piuttosto dei figli di successo.
via mother.ly
La ricerca condotta da Marty Rossmann, professoressa presso la University of Minnesota, dimostra che i bambini coinvolti nelle faccende domestiche beneficiano dell'esperienza; in particolare essi sviluppano una maggiore autostima, sono più responsabili e sono in grado di affrontare la frustrazione e ritardare la gratificazione – fattori che contribuiscono ad un maggiore successo scolastico. Tutto ciò avrà un impatto positivo nella loro vita da adulti.
Affidare ai bambini questi compiti ne incoraggia lo sviluppo di valori ed abilità, secondo Julie Lythcott-Haims, professoressa presso la Stanford University. Infatti aiutando a casa i bambini ottengono indipendenza, migliorano la propria capacità di risoluzione dei problemi, maturano una buona organizzazione e pianificazione, ed imparano a lavorare in gruppo e per una comunità – la famiglia. Inoltre sono più empatici ed umili, apprendono il valore dello sforzo, vincono delle sfide e migliorano pazienza e tolleranza.
È importante trovare il modo per convincerli a partecipare alle pulizie, e chiaramente il segreto è sempre lo stesso: attraverso il gioco. Bisogna infatti rendere le noiose faccende domestiche delle sfide divertenti ai loro occhi, ed ovviamente modulare i compiti a seconda della loro età e capacità. Ad esempio, quando cominciano a camminare si dare loro un panno e chiedergli di pulire i giocattoli o il loro tavolino: l'obiettivo non è il risultato – sicuramente dovrete ripassare voi giochi e tavolino – quanto l'insegnamento, ovvero la responsabilità ad esso associata. Via via che crescono si dovranno aumentare i compiti e le difficoltà, come piegare i vestiti, rifare il letto, ma l'importante è lasciarli fare e alla fine riconoscerne lo sforzo.
Coinvolgerli sarà più facile di quanto non si creda: infatti i bambini tendono ad aiutare i genitori, perché replicano il loro esempio, e si sentono "grandi".
Ricordiamoci che affidando al bambino delle responsabilità, gli stiamo fornendo gli strumenti per rafforzare la sua autostima ed essere autonomo, qualità indispensabili nella vita adulta.