A volte, il modo in cui ti trattano le altre persone può dipendere anche dal tuo comportamento
Quando le cose non vanno per il verso giusto, la prima, istintiva reazione è cercarne la causa; e, ad essere sinceri, la maggior parte delle volte ci guardiamo intorno alla ricerca di un colpevole. Raramente, invece, rivolgiamo lo sguardo su noi stessi.
Trovare un capro espiatorio è molto più facile e comodo che decidere consapevolmente di sottoporsi ad un esame di coscienza. Eppure anche noi, con le nostre azioni, possiamo essere responsabili di situazioni sgradevoli se non tossiche: ecco in che modo possiamo favorirle e come invece riconoscerle – perché solo così possiamo migliorare la nostra condizione.
via psicoadvisor.com
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In ogni relazione esistono due ruoli, il che ci rende corresponsabili per come ci trattano gli altri. Infatti, ogni volta che assumiamo il ruolo di vittime ci rifiutiamo di agire attivamente per modificare la situazione. In questo caso è possibile che siamo noi stessi ad alimentare un rapporto di coppia tossico: questo è un tipo di relazione nociva ma capace di renderci dipendenti, e di cui non riusciamo facilmente a liberarci.
Così ogni volta che cediamo, ci adattiamo o ci mostriamo sottomessi ad una persona dominante ed aggressiva, alimentiamo una relazione tossica. Questo succede, ad esempio, quando il partner si mostra geloso senza motivo e noi insistiamo dandogli prove della nostra fedeltà; oppure allorché diamo troppa corda ad un amico che si autocommisera, senza fornirgli invece un aiuto per uscire dal tunnel della vittimizzazione .
Quello che si vuol sottolineare è che, seppure non sia possibile a volte cambiare gli atteggiamenti aggressivi di una persona, si può però sempre decidere di cadere o meno nel suo gioco.
Molte persone sono attente a non far male agli altri, ma spesso dimenticano di rispettare se stesse. Così, quando incontrano qualcuno che pretende sempre più da loro, vi si adattano con il loro atteggiamento, condannandosi perciò a vivere un sempre maggiore stress. È importante perciò rendersi conto che si agisce in maniera tossica quando:
- si resta accanto ad una persona che vi disprezza e tratta male;
- ci si colpevolizza e si esige troppo da se stessi;
- non ci si preoccupa dei propri bisogni e desideri;
- si ignorano e reprimono le proprie emozioni;
- si vedono solo gli aspetti negativi e si adotta un atteggiamento pessimista;
- non si riconosce il proprio valore.
Forse non è sempre possibile evitare di comportarci in maniera tossica verso noi stessi, però possiamo prenderne atto e chiedere scusa – innanzitutto a noi stessi. Ci si guadagna sempre.