La distimia: quando dietro al malumore si nasconde una grande tristezza
Quasi mai ci soffermiamo a riflettere sul nostro malumore. Spesso è solo qualcosa di passeggero, altre volte è come un sapore amaro che rimane a lungo nella bocca. È in questi casi che il malumore è sintomo di qualche altro stato d'animo recondito, come ad esempio la tristezza.
Quando malumore e tristezza si mescolano tra loro si origina la distimia, una forma di depressione lieve ma persistente. Ecco come riconoscerla e come provare a combatterla.
via cbc.ca
La distimia è una condizione difficile da comprendere, spesso ignorata anche da chi la prova; in molti casi si sceglie di convivere on il malumore, senza indagare le sue cause. Dopo tutto, rispetto alla depressione vera e propria, si continua ad essere persone "funzionali" e autonome.
I sintomi più frequenti della distimia sono:
- Ci si lamenta di tutto, si prova un'insoddisfazione cronica che coinvolge più aspetti della propria vita.
- Mancanza di concentrazione e problemi di sonno.
- Alterazioni dell'appetito.
- Periodi di malinconia con un conseguente indebolimento del sistema immunitario.
Un aspetto comune a tutti i casi di distimia è l'isolamento progressivo che spesso subisce chi ne soffre; il fatto di essere sempre triste, di lamentarsi di tutto e di mostrare un atteggiamento negativo, provoca l'allontanamento di molte persone che tuttavia non sospettano niente di grave.
Il pericolo della distimia si nasconde proprio nel fatto che è difficile riconoscerla sia un'altra persona che in se stessi.
Il modo più sicuro per affrontare la distimia è quello di contattare un professionista che possa assicurare il corretto supporto e fare una giusta diagnosi. Allo stesso tempo, è bene smettere di considerare il malumore come una malattia contagiosa: una persona sempre triste, molto probabilmente, non è solo triste.
Mostrare sensibilità e supporto può fare davvero la differenza per una persona che indossa la maschera della tristezza per suggerire qualcos'altro.