La meravigliosa "missione" dei primogeniti all'interno della famiglia
Tutti i genitori sono concordi nel riconoscere che ogni figlio che arriva in famiglia apporta dei particolari cambiamenti, molto diversi a seconda che si tratti del primo, del secondo, o di quelli successivi. Oggi però vogliamo concentrarci sui primogeniti: a lor spetta l'arduo compito - o per meglio dire la missione - di aprire la strada alla genitorialità; dopo il loro arrivo nulla sarà più come prima. Se infatti il passaggio dal primo al secondo figlio apporta cambiamenti soprattutto in termini di quotidianità, l'arrivo del primo figlio segna un passaggio fondamentale nella psiche di ogni genitore.
via eticamente.net
L'arrivo del primogenito trasforma di fatto una coppia di sposi in una coppia di genitori: è una grossa responsabilità, ma anche una grande gioia. I ritmi, le abitudini, gli equilibri che c'erano prima non torneranno mai più, almeno per molti anni a venire. La quotidianità viene scardinata e si viene investiti da un'ondata di energia vitale senza precedenti.
I primogeniti sono quelli che segnano la "prima volta" di tutto: le prime notti insonni, le prime poppate, le prime parole dette a fatica e poi sempre più chiaramente. Si sa che la prima volta di ogni esperienza non si scorda mai, e questa fase della vita non fa eccezione: tutto lascia un segno indelebile, un ricordo che rimarrà per tutta la vita.
È anche la prima volta in cui un genitore prova le insicurezze tipiche di questo ruolo: "Lo sto crescendo nel modo giusto? Sono stato troppo severo? Troppo permissivo?". Con il primo figlio ci si mette alla prova, e si fanno i conti con conflitti e traumi irrisolti.
Se poi la famiglia continuerà ad allargarsi, i primogeniti comporteranno anche un'ulteriore sfida: gestire la "ferita" dell'arrivo di un nuovo componente della famiglia, piccolo e bisognoso di cure. Tutti i bambini sono portati a vivere questo momento come un distacco: chi vorrebbe infatti dividere le attenzioni di mamma o di papà con qualcun altro? In quel momento sta ai genitori riuscire a rendere il tutto naturale ed anzi molto positivo.
Anche nel caso in cui il primogenito rimanga figlio unico, i genitori dovranno affrontare la sua solitudine quotidiana, e questo sarà una grande crescita sia per loro che per il bambino, che imparerà a crearsi forme diverse di socializzazione.
Diversamente dal secondogenito, che può contare sul fratello o sulla sorella maggiore, il primogenito vive a stretto contatto con i genitori. Ne indaga la mente, li osserva di più, ed arriva a conoscerli profondamente. Il primogenito può diventare per i genitori una vera lanterna di salvataggio che li capisce e li consiglia, soprattutto nell'età matura.
E per concludere, non possiamo dimenticare la missione di "educatori": all'arrivo degli altri figli, i primogeniti diventeranno automaticamente un esempio, un punto di riferimento fondamentale. Sono loro che hanno "aperto le danze" all'inizio, e potranno sempre rivendicare un ruolo fondamentale nell'equilibrio della famiglia, per quanto numerosa essa sia.
