Una mamma perde sua figlia alla nascita: la lettera che scrive alle infermiere fa stringere il cuore
Perdere qualcuno di caro è qualcosa che difficilmente si riesce ad accettare, specialmente quando si perde un figlio. L'amore che un genitore può dare ai propri bambini è talmente smisurato, che spesso è difficile per i piccoli rendersene conto, e dal momento che se ne vanno, per queste madri e questi padri si apre una profonda ferita, che difficilmente si emargina. È il caso di Rachel Whalen e di suo marito, per i quali quel 22 febbraio del 2016 è un giorno rimasto indelebile nei loro pensieri.
via godupdates.com
An Unexpected Family Outing/Facebook
Nel 2015, Rachel resta incinta della piccola Dorothy, dopo aver avuto due aborti spontanei nel primo trimestre. La gravidanza sembra procedere bene, quando al settimo mese le viene diagnostica la preeclampsia, una malattia che compromette la vita sia della madre che del nascituro. Dopo una settimana di monitoraggio all'ospedale, sua figlia però muore alla nascita, mentre lei riesce a farcela. In queste ore così buie per lei e suo marito, il supporto delle infermiere del reparto dove era ricoverata, è stato fondamentale per andare avanti.
An Unexpected Family Outing/Facebook
È a loro che ha voluto scrivere una bellissima lettera di ringraziamento per tutto quello che hanno fatto per loro due e la loro Dorothy.
Alle infermiere, grazie per avermi salvato. Le vostre abilità e conoscenze mi hanno salvata dal seguire mia figlia nella morte, è stata la vostra compassione a guidarmi verso la vita. L'umanità che mi avete dimostrato è quello che mi ha portata in vita; che mi ha reso possibile pensare alla vita dopo la morte. Per questo, vi devo tutto il mio amore e la mia infinita gratitudine.
Grazie alle infermiere che si sono assicurate che mio marito avesse sempre dei cuscini sotto la sedia, quando era con me all'ospedale. Grazie per aver capito che, in un certo senso, aveva bisogno di cure anche lui.
Grazie all'infermiera che mi ha accompagnata in terapia intensiva e per aver fatto le mie veci, mentre lottavo per la vita. Grazie per esserti presa cura di me sia fisicamente che moralmente, nel momento più difficile della mia vita. Il tuo abbraccio ha portato un barlume di luce nel mio mondo così oscuro.
An Unexpected Family Outing/Facebook
Grazie all'infermiera in terapia intensiva, che è venuta a ripulirmi dopo la morte di mia figlia, per aver dedicato un po' del suo tempo per lavarmi in viso e spazzolarmi i capelli.
Grazie all'infermiera che si avvicinava al mio letto a chiedermi di Dorothy. Non dimenticherò mai il modo in cui si appoggiava al mio letto e mi domandava come stesse, come se la mia piccola fosse ancora lì.
Voglio ringraziarvi per aver imparato i nostri nomi e quello di nostra figlia. Sentirli pronunciare, per noi ha significato tanto, come se facessimo tutti parte di un'unica famiglia.
Grazie all'infermiera che mi ha tenuto la mano la prima notte che ho passato senza Dorothy e mi ha raccontato la storia di suo figlio appena nato, facendomi uscire dal bozzolo che avevo costruito per il dolore della perdita della mia bambina.
Infine, voglio ringraziare le infermiere che mi sono state accanto durante la gravidanza della sorellina di Dorothy, Frances. La sua nascita non mi ha resa madre per la prima volta, ma per la seconda, perché io sono madre di due bambine.
An Unexpected Family Outing/Facebook
Dopo quello che passato, Rachel ha deciso di aprire un blog per aiutare altri genitori, che come lei hanno vissuto o stanno vivendo un'esperienza simile, diffondendo la sua storia. Il dolore della perdita di un figlio è qualcosa che difficilmente si può spiegare a parole. Sapere di avere accanto qualcuno che si prende cura di te sia fisicamente sia moralmente è importante in questi momenti, aiuta a superare il dolore accompagnati mano nella mano e ad affrontare di nuovo la vita.