L'insegnamento del fiore di loto che ci aiuta a superare i momenti difficili
Il fiore di loto è un fiore molto importante per la tradizione simbolica dell'oriente: esso rappresenta la purezza dell'anima. Il motivo per cui è associato a questo concetto non si limita al candore dei petali o alla leggerezza con cui galleggia negli stagni. C'è una parte del fiore di loro invisibile a chi lo guarda da fuori, che è il fulcro del simbolo: le sue radici.
Ecco perché ognuno di noi ha bisogno di ricordare la metafora del fiore di loto quando affronta momenti difficili.
via amypastore.com
Del fiore di loto si conosce perlopiù l'infiorescenza e le grandi foglie verdi che si stendono sulla superficie dell'acqua: i petali sono chiari, possono andare da un rosa pallido a un bianco candido. Ma la particolarità – e la vera bellezza – del fiore di loto si nasconde nelle profondità dello stagno in cui vive. Il fiore, infatti, possiede delle lunghissime radici che raggiungono il fondale melmoso e putrido tipico degli stagni.
Il terreno fangoso e sporco rappresenta le situazioni complicate della vita davanti alle quali la vita ci pone: noi dobbiamo essere come il fiore di loto. Dobbiamo affondare le radici nel fango per trovare il nutrimento per risalire verso la superficie, verso la luce del sole. Al di sopra dell'acqua, ovvero superati questi momenti difficili, dobbiamo risplendere tutta la nostra bellezza interiore. Dobbiamo "avere" foglie che, come quelle del loto, non si macchiano di fango perché idrofobe e autopulenti.
Per molti, il fiore di loto rappresenta la vita stessa degli esseri umani: la sua conformazione rappresenta il viaggio dalla vita terrena – umida e buia – a quella in paradiso, fatta di buoni odori, bellezza e luce del sole.
A prescindere da come lo si voglia interpretare, il fiore è qualcosa di estremamente significante: dobbiamo sempre avere una speranza per il futuro, visto che dal fango prende vita un fiore meraviglioso!
