Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale – La poesia che rivela la bellezza inaspettata dell'abitudine
In amore, l'abitudine finisce per essere il collante di due anime: l'abitudine è diversa dalla monotonia, altrimenti non si spiegherebbe perché due persone che sono insieme da tanti anni riescono a fare una stessa cosa sempre con il piacere della prima volta; la colazione della domenica, il bacio della buonanotte, il viaggio verso una metà già vista.
Questa poesia di Eugenio Montale ci fa capire quando l'abitudine sia qualcosa che va al di là dall'essere soltanto la ripetizione immutata di qualcosa: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale rende l'idea di quanto in amore sia bello fare sempre una stessa cosa, insieme, e quanto sia difficile tornare a farla diversamente.
"Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue."
Eugenio Montale