"L'hai amata, vero?": questa romantica poesia ci ricorda che ogni donna è un universo unico e irripetibile
Non si usa più scrivere una poesia tra amanti, forse non va più di moda neanche scrivere qualcosa inerente all'amore che non sia un messaggio sul cellulare. Per fortuna, abbiamo le poesie del passato, quelle sopravvissute al dimenticatoio che hanno saputo raccontare il sentimento tra due persone innamorate come poche altre.
Questa di Charles Bukowski è tra le più belle; descrive una storia d'amore mettendo in risalto i contrasti tra un uomo e una donna, che tutti noi avremmo sperimentato sulla nostra pelle. Al contempo, riesce a comunicare questa diversità come la vera forza di una storia d'amore.
via Charles Bukowski Italian Fan Page
"L’hai amata, vero?"
Lui sospirò:
"Come posso risponderti? Lei era matta."
Sì passò la mano tra i capelli.
"Dio se era tutta matta. Ogni giorno era una donna diversa
Una volta intraprendente, l’altra impacciata.
Una volta esuberante, l’altra timida. Insicura e decisa.
Dolce e arrogante.
Era mille donne lei, ma il profumo era sempre lo stesso
Inconfondibile.
Era quella la mia unica certezza.
Mi sorrideva, sapeva di fregarmi con quel sorriso.
Quando sorrideva io non capivo più nulla,
Non sapevo più parlare nè pensare
Niente, zero.
C’era all’improvviso solo lei.
Era matta, tutta matta.
A volte piangeva.
Dicono che in quel caso le donne vogliono solo un abbraccio,
Lei no.
Lei si innervosiva.
Non so dove si trovi adesso, ma scommetto che è ancora alla ricerca di sogni.
Era matta, tutta matta.
Ma l’ho amata da impazzire.
Charles Bukowski