Per un padre è normale prendersi cura dei suoi figli: dovremmo smetterla di dire che sta "dando una mano"
Cosa sta facendo un papà che si prende cura dei propri bambini o che prepara la cena e lava i piatti insieme alla moglie? Spesso questo genere di azioni vengono erroneamente scambiate come una forma di "aiuto", un pensiero che deriva dalle antiche concezioni patriarcali che esistevano all'interno delle famiglie. Ma perché ancora oggi si sentono pronunciare frasi del tipo "Il mio compagno mi aiuta in casa"? L'errore è dovuto principalmente dal modo di pensare e soprattutto di parlare.
via theatlantic.com
Quante volte avete sentito in giro la classica frase "Mio marito mi aiuta nelle faccende domestiche" oppure "Il mio compagno si occupa dei bambini"? Sentire ancora oggi queste frasi è un'ammissione di come le responsabilità domestiche abbiano ancora una sorta di legame associato al genere, pensiero che a quanto pare non è stato abbandonato.
Ovviamente la madre è la figura alla quale il bambino si lega di più durante le prime fasi della maternità ma la figura del padre deve essere ed è altrettanto importante. In tal senso è ancora troppo diffuso l'immaginario del padre autorevole di concezione "classica" e "antica", è necessario lasciar decadere questo pensiero per dire addio a certi schemi patriarcali.
I compiti sono infatti ancora troppo determinati dal genere di una persona ed è questo che stabilisce le differenze all'interno di una società. Si deve cambiare il modo di pensare e soprattutto quello di parlare delle persone per mettere fine a queste concezioni.
Quindi la prossima volta che sentirete qualcuno dire "Mio marito mi aiuta in cucina", ricordategli che in realtà è un suo compito. Il padre deve essere una figura presente che ama e si prende cura della propria famiglia, talvolta anche sporcandosi le mani lavando piatti oppure occupandosi per qualche ora in autonomia dei propri figli.
