La solitudine fa aumentare il rischio di demenza: lo conferma una ricerca senza precedenti

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di Marco Renzi

06 Novembre 2018

La solitudine fa aumentare il rischio di demenza: lo conferma una ricerca senza precedenti
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Trascorrere del tempo in compagnia è un'abitudine che fa bene alla salute, poiché aiuta a ridurre lo stress e stimola il nostro intelletto. Se però fino ad ora pensavate che fosse solo una diceria, adesso arriva anche la scienza a confermarlo. Un gigantesco studio condotto da ricercatori della Florida State University (FSU) ha infatti preso in considerazione lo stato di salute un campione enorme di partecipanti, mettendolo in relazione con le loro abitudini sociali. I risultati hanno fatto emergere una conclusione molto curiosa.

via The Journals of Gerontology

Franck Michel/Flickr

Franck Michel/Flickr

La ricerca ha preso in considerazione 12.030 partecipanti, tutti dai 50 anni in su. Ognuno di loro, ogni due anni, è stato sottoposto ad alcuni test per valutarne le abilità cognitive, lungo un arco di tempo totale di 10 anni. Parallelamente venivano registrate le loro abitudini sociali, e il livello di solitudine che gli individui percepivano. Trascorsi 10 anni, durante i quali per 1.104 partecipanti è stata diagnosticata una vera e propria demenza, i ricercatori hanno potuto tirare le somme: chi viveva in solitudine, o in generale chi si sentiva solo, aveva un rischio di degenerazione cognitiva più alto del 40%.

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Non sono più solo voci di corridoio insomma, ma la scienza a confermarlo: stringere relazioni sociali fa bene alla nostra salute mentale!

Non sono più solo voci di corridoio insomma, ma la scienza a confermarlo: stringere relazioni sociali fa bene alla nostra salute mentale!

daveynin/Flickr

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