Un'insegnante in pensione scrive una lettera ai genitori irresponsabili: le sue parole sollevano un dibattito
Ogni genitore cerca di educare i propri figli come meglio può. Può succedere, però, che in contesti diversi da quelli di casa, si comportino in modo diverso. È il caso, per esempio, della scuola, dove ultimamente assistiamo a veri e propri atti di bullismo nei confronti degli insegnanti, oltre che dei coetanei. Un'insegnante in pensione, Lisa Roberson, scrive una lettera nella quale indica come responsabili di queste azioni i genitori stessi, troppo permissivi con i loro figli e sempre pronti a giustificarli e a difenderli per ogni cosa. Ecco quello che ha scritto.
via apost.com
I genitori sono il problema.
In quanto insegnante in pensione, sono stanca di tutte quelle persone che pur non sapendo nulla della scuola pubblica o che non entrano in una classe da anni, hanno da ridire sul nostro sistema educativo.
Il problema non sono gli insegnanti, ma i genitori che non insegnano ai loro figli le buone maniere, il rispetto o persino le più semplici regole di convivenza.
I ragazzi vengono a scuola vestiti con abbigliamenti molto costosi, eppure non hanno le penne o le matite per scrivere durante le lezioni. E chi gliele fornisce? Ovviamente, gli insegnanti.
La scuola non è fatta solo dagli insegnanti, ma anche dai genitori e dagli studenti. Quanti genitori partecipano ai colloqui o parlano regolarmente con gli insegnanti? Si assicurano che i propri figli abbiano tutto il materiale scolastico necessario? Si accertano che svolgano i compiti a casa? Si domandano se stanno attenti durante le lezioni, se prendono appunti o se disturbano la classe?
Considerando questi fattori, vi accorgerete che deve essere la famiglia a dover impartire un'eduzione ai propri figli, gli insegnati non devono sostituirla in questo.
Fino a quando i genitori non cominceranno a fare il loro lavoro, le cose non potranno migliorare.
Lisa Roberson
Forse questa insegnante in pensione non ha tutti i torti: sono le famiglie i veri responsabili dei comportamenti dei giovani... anche fuori dalle mura domestiche!