La Vitamina D riduce fino al 50% il rischio di contrarre l'influenza stagionale
Ci stiamo avvicinando al periodo stagionale temuto da tutti quanti, quel momento in cui iniziano a spuntare le prime epidemie influenzali che guarda caso coincidono con il calo delle temperature e la diminuzione delle ore di sole. Ogni anno l'influenza non lascia scampo e colpisce in maniera indiscriminata tutti quanti. Da diversi anni esiste però un rimedio supportato da numerose ricerche scientifiche che potrebbe prevenire del 50% i casi di influenza, una terapia preventiva di cui però quasi nessuno è a conoscenza...
via sciencedaily.com
Probabilmente non tutti sanno che la Vitamina D permette di combattere le epidemie influenzali stagionali. Nel corso degli anni sono stati fatti diversi studi sulle potenzialità di questa sostanza che inizia a essere carente nel nostro corpo soprattutto nei mesi invernali. Questo elemento è naturalmente prodotto all'interno del corpo quando siamo a contatto con la luce solare per questo motivo secondo gli esperti, i picchi influenzali coincidono proprio con il periodo che va da dicembre a marzo. Le ricerche sono riuscite a dimostrare che in alcuni casi la somministrazione prolungata di questa vitamina potrebbe diminuire il rischio di contagio influenzale del 50%.
Al contrario dei vaccini anti influenzali e dei farmaci anti virali, la Vitamina D è molto economica e non ha nessun tipo di effetto collaterale. Attiva il sistema immunitario di una persona che inizia a produrre proteine in grado di contrastare i virus ed è in grado di stimolare la produzione di globuli bianchi che proteggono le vie respiratorie dalle infezioni. Non è un caso infatti che in molti paesi venga usata per la cura e la prevenzione di molte patologie, la "Vitamina del sole" è infatti in grado di prevenire le fratture ossee, riduce i rischi di cancro, malattie cardiache e diabete oltre che infezioni batteriche e virali.
Diversi studi giapponesi hanno dimostrato l'efficacia del trattamento preventivo a base di Vitamina D nei bambini riducendone i casi di contagio. La percentuale di successo legata a questa sostanza è superiore sia ai vaccini che ai farmaci anti virali che al contrario non potrebbero essere somministrati come forma preventiva su larga scala visti i costi e la tossicità dei prodotti. Per questo motivo molti medici consigliano di aumentarne i dosaggi prendendo degli integratori di Vitamina D nei periodi invernali.
Purtroppo la quantità di questa sostanza presente negli alimenti è veramente irrisoria e il dosaggio giornaliero raccomandato per un adulto è di molto superiore a quello che di solito è consigliato dalle organizzazioni sanitarie. Alimentare il dosaggio significa anche prevenire il contagio da altre malattie stagionali come la polmonite e la meningite. Il rimedio esiste e la scienza sembra supportare questa tesi, per quale motivo allora non si sente mai parlare di questa terapia preventiva?
NB: Se volete provare questa terapia preventiva ricordatevi di consultare il vostro medico di fiducia per avere tutte le informazioni sui dosaggi e sugli effetti che potrebbe avere sul vostro corpo.