Una giovane mamma spiega cosa sono i segni neri sulla superficie dei fasciatoi pubblici... e cosa fare se li troviamo
Con l'arrivo di un bebè la vita di una donna cambia radicalmente, soprattutto per quanto riguarda i tempi, che obbligano la mamma a fare tutto in fretta.
E, tra una corsa e l'altra, è facile saltare qualche passaggio, dimenticando qualcosa; ma c'è una precauzione che è indispensabile non trascurare, proprio per preservare la salute del nuovo nato.
A ricordarlo è Jessica Wayman, che mette in guardia tutte le mamme come lei dai rischi connessi all'uso del fasciatoio nei luoghi pubblici.
Jessica è una ragazza di 24 anni che da poco è diventata mamma: un'esperienza che le ha cambiato la vita - fortunatamente. Infatti, come lei stessa racconta, con grande fatica ed impegno sta finalmente uscendo dal tunnel della tossicodipendenza, che le stava risucchiando il meglio della sua esistenza.
Ora, grazie anche al suo bambino, è tornata alla vita e vuole che quel drammatico periodo della sua vita possa in qualche modo essere utile ad altri; perciò ha deciso di lanciare un importante messaggio ai genitori di tutto il mondo.
In un post su facebook Jessica ha pubblicato l'immagine di un fasciatoio - apparentemente innocuo - accompagnato da una fondamentale raccomandazione: "Prima di mettere i tuoi bambini su questi ripiani, puliscili sempre. Anche se hai fretta, e devi riporvi una copertura"
Jessica ha chiarito quindi quale sia la ragione - pienamente convincente - alla base del suo consiglio : "Vedi i segni neri? Provengono da cucchiai bruciati. I tossicodipendenti li usano come tavoli su cui riporre varie sostanze stupefacenti. Potrebbero esserci anche residui di altri fluidi corporei dannosi."
Facile intuire che queste persone non si premurino di ripulire questi spazi, e come Jessica sottolinea : "Se a qualcuno non importa di se stessi, posso prometterti che sono loro, quindi sicuramente non stanno pensando ai tuoi figli."
È perciò indispensabile adottare qualche precauzione in più, anche se significa impiegare del tempo ulteriore: basta poco perché questi residui "rimangono attaccati a una coperta, che il bambino dopo si mette in bocca. Ci vuole una piccola quantità per infettare un adulto, ancora meno un bambino piccolo."
Un avvertimento da prendere sul serio, soprattutto perché non è la prima volta che la questione viene messa in risalto. Nel 2017 la polizia di Kent, nell'Ohio, aveva pubblicato un avviso simile su facebook, chiarendo come "questi farmaci possono essere assorbiti attraverso la pelle ed essere fatali"
Il problema non riguarda solo gli Stati Uniti: nel 2011, alcuni ricercatori nel Regno Unito hanno testato 100 fasciatoi per neonati nei bagni pubblici, e hanno rilevato tracce di stupefacenti su 92 di essi.
Pertanto, vale la pena spendere qualche minuto in più per cambiare il pannolino, ricordando il consiglio di Jessica: "Sii prudente".