Da piccola fu sequestrata per 9 mesi: 20 anni dopo lancia un messaggio ai genitori di tutto il mondo

di Laura Gagliardi

22 Settembre 2018

Da piccola fu sequestrata per 9 mesi: 20 anni dopo lancia un messaggio ai genitori di tutto il mondo
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Purtroppo quotidianamente ci giungono notizie terribili dal mondo: esperienze tremende che non augureremmo neanche al nostro peggior nemico, e che ci lasciano ancor più sgomenti ed inorriditi di fronte all'incapacità di dargli un senso. Perché è successo?, ci si domanda, senza trovare una spiegazione.

Elizabeth Smart sembra però averla trovata. Sequestrata e violentata per 9 mesi, ha saputo trovare la forza di andare avanti, superando l'orrore vissuto - ed ora invita i genitori di tutto il mondo a prestare attenzione a tre aspetti del proprio rapporto con i figli.

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Salt Lake City, USA. È il 2002, ed Elizabeth ha solo 14 anni quando una notte qualcuno entra in camera sua e, minacciandola con un coltello, la trascina via. La famiglia la rivedrà solo più di nove mesi dopo.

Tuttavia, qualcuno aveva assistito - impotente - alla scena: la sorella Mary Katherine, che facendo finta di dormire, poté in seguito fornire una descrizione del rapitore. Fu perciò facile identificare il sequestratore: Brian David Mitchell, un uomo che aveva fatto alcuni lavori nella proprietà della famiglia Smart.

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Mitchell condusse Elizabeth sulle montagne, dove viveva in un campeggio assieme alla moglie Wanda Eileen Barzee: lì, per nove mesi, i due abusarono della ragazza con ogni tipo di violenza. Ma Elizabeth riuscì a stringere i denti, miracolosamente, e a sopravvivere.

Infatti il suo caso divenne ben presto di risonanza nazionale, e l'America tutta si strinse nella ricerca della giovane; finché un giorno un motociclista riconobbe Mitchell, permettendo alla polizia di arrestare lui e la moglie, e salvare Elizabeth.

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Sono passati 16 anni; oggi Elizabeth è felicemente sposata, madre di due bellissimi bambini e lavora come avvocato per la sicurezza dei minori - e a questo proposito vuole offrire un consiglio importante ai genitori, alla luce della sua tremenda esperienza:

  • 1. Far capire al proprio figlio che è amato incondizionatamente, spiegandogli il significato del termine "incondizionatamente";
  • 2. Spiegare al proprio figlio che nessuno ha il diritto di spaventarlo, ferirlo o fargli violenza in alcun modo e per nessuna ragione, qualunque sia la persona che lo offende;
  • 3. Dire al proprio figlio che è necessario che riferisca ai propri genitori di qualsiasi episodio di violenza, subita o minacciata.

Possono sembrare consigli ovvi, ma non lo sono affatto: spesso sono proprio l'indifferenza e l'assenza dei genitori a spalancare le porte a situazioni potenzialmente rischiose!

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