Pensare di dover essere forte ogni momento può portare ad un esaurimento emotivo: lo studio
Tutti ci stressiamo, chi più, chi meno e per motivi diversi. Alcune persone, però, finiscono per stressarsi per qualsiasi cosa: non solo per il lavoro, ma anche per i conflitti che normalmente nascono con le persone, per la famiglia, per il futuro, per il passato, per l'ansia di dover fare una scelta.
L'esaurimento emotivo è come una bomba che esplode senza un orologio, da un giorno all'altro. Senza preavviso. È come una corda che si spezza senza aver dato segni di cedimento, almeno per quello che si vede dall'esterno.
via Health Line
Il crollo emotivo è un vero e proprio sprofondare negli abissi della negatività: si perlustrano gli spazi della depressione, della malinconia, della disperazione. Nei casi più gravi, è il momento in cui si sviluppano malattie croniche. Manca l'aria, il respiro è corto e pesante e sembra che non ci sia verso di tornare a vivere con più leggerezza. Il peso è troppo grande per liberarsene.
La mente è stanca, ma anche il fisico non è da meno: ci si aggrappa a quel barlume di forza interiore che spinge a mostrare un sorriso, anche se dentro è uno sgretolarsi inarrestabile.
Cosa provoca l'esaurimento emotivo
Chi sente di ricevere molto meno rispetto a quello che dà sviluppa interiormente un senso di frustrazione e sottomissione. Chi viene colpito più spesso dal crollo emotivo sono quelli che danno il massimo in qualsiasi ambito, anche a scapito del proprio benessere.
Si annullano in continuazione sperando di ricevere il riconoscimento adeguato per il loro impegno, ma finiscono sempre con il pentirsi di essersi messi in secondo piano anche stavolta. Al lavoro e in famiglia, queste persone sono sempre pronte ad occuparsi di tutto e a prendersi la responsabilità di ogni cosa.
Queste persone finiscono per sentirsi annullate, inesistenti: l'aver sacrificato il tempo per sé stesse le fa sentire vuote e piene allo stesso tempo di cose che riguardano gli altri.
Quali sono i sintomi dell'esaurimento emotivo?
- Stanchezza fisica: la spossatezza si protrae dal mattino appena svegli, fino alla sera quando anche l'appetito viene a mancare.
- Appiattimento delle emozioni: la persona che sta per avere un crollo emotivo non prova più emozioni forti, sia positive che negative. Hanno tutte la stessa sfumatura grigia.
- Assenza di motivazione: manca la forza di volontà per fare qualsiasi cosa, anche ciò che un tempo metteva allegria.
- Incapacità di concentrazione: la mente è così piena che non si è in grado di focalizzarsi su un singolo pensiero. Prevale un senso di confusione.
- Dimenticanze: la persona che soffre di esaurimento emotivo inizia ad avere dei vuoti di memoria e delle dimenticanze anche importanti. Questi episodi la fanno sentire ancora più debole e inadeguata.
- Irritabilità: si verificano attacchi di ira e nervosismi che non si riconoscono propri.
- Insonnia: la qualità del sonno peggiora, ci si sveglia in continuazione anche a seguito di sogni agitati.
Come si supera e si previene l'esaurimento emotivo
L'arma più efficace per superare un periodo di collasso emotivo è il riposo assoluto: può essere utile anche allontanarsi momentaneamente da tutto ciò che provoca stress, per ristabilire il proprio equilibrio interno ed analizzare le condizioni che hanno portato all'esaurimento.
Per prevenire l'esaurimento, invece, è opportuno far sì che si trovi SEMPRE del tempo da dedicare al proprio benessere: non deve essere per forza un momento in cui ci si dedica ad un'attività in particolare, anche soltanto lasciarsi del tempo senza dover far nulla è molto benefico.
Allo stesso tempo bisogna imparare a rinunciare alla perfezione: le cose non saranno ineccepibili solo se ve ne occuperete voi, vanno bene anche se saranno imperfette. Inseguire l'ideale di perfezione e di totale controllo sulle situazioni è un'utopia che vi porterà via solo tempo e salute.