Gli studenti di un liceo inventano un robot per aiutare i nonni durante le mansioni quotidiane
Essere anziani in una società sempre più disgregata non è di certo facile. Se prima, anche nei grandi centri urbani, si poteva contare di più sul supporto della comunità e dei parenti, oggi molte persone vivono per lo più all'interno delle loro case, con poco o nessun contatto con i vicini di casa. Ad aggravare la situazione possono intervenire con l'età dei problemi di memoria o degli impedimenti fisici che rendono difficili le più normali attività quotidiane.
Da questa analisi sono partiti alcuni studenti di un liceo scientifico del centro Italia (il Liceo Pertini di Ladispoli), che hanno immaginato un robot appositamente creato per supportare i nonni nello svolgimento delle mansioni quotidiane. Il risultato è stato così convincente da aggiudicarsi vari riconoscimenti ed aprire diversi viluppi.
via Maker Faire Rome -The European Edition
Il robot si chiama Mario, ed è stato specificatamente concepito per supportare le persone anziane o in generale con problemi cognitivi. Muovendosi agilmente e in autonomia grazie ad una telecamera a sensori, Mario può svolgere una vasta gamma di funzioni:
- si occupa di ricordare alla persona i vari impegni della giornata, con particolare attenzione agli orari degli appuntamenti o della somministrazione di farmaci;
- avverte di eventuali rischi all'interno della casa, grazie al riconoscimento di alcune immagini preimpostate che corrispondono a situazioni dannose;
- può trasportare oggetti poggiati sulla sua superficie lungo percorsi prestabiliti;
- ritrova oggetti in giro per la casa attraverso il comando vocale;
- può fare compagnia, riproducendo musica o addirittura raccontando barzellette.
Un assistente a tutti gli effetti, insomma, che può rendere molto più comoda e sicura la vita di una persona anziana.
Il progetto rappresenta un esempio virtuoso dell'alternanza scuola-lavoro, che prevede di inserire nel percorso scolastico delle attività lavorative in linea con le aspirazioni future. In questo caso gli studenti hanno trascorso molte ore all'interno del Dipartimento di Ingegneria Informatica de La Sapienza di Roma (DIAG), mettendo a punto e perfezionando le caratteristiche del robot.
I creatori di Mario (che in particolare sono cinque ragazzi di circa 17 anni) hanno ottenuto diversi riconoscimenti; la loro invenzione ha infatti destato molto interesse sia per l'età dei suoi sviluppatori, sia perché ha dato un buon contributo al settore dell'intelligenza artificiale in grado di supportare le fasce più deboli della società.
Non ci stupisce quindi che il progetto sarà presente, insieme a molte altre invenzioni, a Maker Faire Rome 2018, il più grande spettacolo al mondo sull'innovazione, che si terrà a Roma ad ottobre: per sapere di più sulla manifestazione e i dettagli per partecipare, trovate tutti i dettagli qui: https://bitly.com/2oXzkmD.
Non ci resta che fare i nostri complimenti a questi promettenti inventori... e un grande in bocca al lupo al giovane Mario!