Secondo la life coach, le persone ritardatarie sono tendenzialmente più ottimiste nella vita
Se i vostri amici vi rimproverano di essere sempre in ritardo e di farli aspettare ogni volta che avete un appuntamento, sappiate che la scienza è dalla vostra parte. Secondo vari studi, i ritardatari cronici sarebbero infatti dotati di numerosi pregi. Per l'Harvard Medical School si tratta di persone ottimiste che prendono la vita con maggior relax; da cui un minore livello di stress che, a parere dell'American Psychological Association sarebbe un fattore di maggior successo e longevità.
La life coach Barbara Grassi ci spiega meglio cosa si nasconde dietro una persona sempre fuori orario ;)
via La Repubblica
Secondo Barbara Grassi per poter comprendere una persona ritardataria bisogna partire dal fatto che il tempo è un concetto soggettivo.
"C’è chi dà molto valore al tempo perché è improntato alla puntualità e c’è chi dà importanza alle emozioni e a quello che sta vivendo."
Un esempio chiaro di ciò che intende si ritrova nella differenza tra occidente ed oriente nel modo di concepire il tempo.
"In occidente il tempo è percepito in maniera lineare, in progressione continua, ci si concentra sul fare a scapito del sentire, della qualità della vita, delle persone stesse" Ne consegue la tendenza a controllare il tempo, organizzandolo ed incanalandolo in attività ed impegni.
"In oriente il concetto del tempo è circolare, perché è scandito dagli eventi che si susseguono ciclicamente e si dà enfasi al lungo periodo e all'armonia del momento stesso." Pertanto, ogni momento diviene unico ed irripetibile, spingendo l'individuo a goderne appieno.
Una persona ritardataria, perciò, vive con passione il momento presente, concentrata su quello che sta facendo. Il problema semmai sta nel rapporto con gli altri. "Un consiglio per quando ci si deve scusare per aver fatto tardi è evitare di inventare delle scuse: la sincerità vince sempre” suggerisce Barbara.
Tuttavia ci sono vari tipi di ritardatario, e conoscerli può aiutare le persone intorno a non perdere la pazienza:
- 1 Svogliato: privo di motivazione e forza di volontà. Meglio ricordargli gli appuntamenti ed aiutarli a focalizzare un obiettivo
- 2 Indeciso: non sa cosa mettere o né quale strada percorrere. È bene programmare gli impegni in anticipo
- 3 Stressato: ha una bassa reattività allo stress, gli appuntamenti gli mettono ansia e tende a fuggire di fronte alle responsabilità. In questo caso aiuta imparare tecniche di rilassamento e ridurre gli appuntamenti per imparare a gestirli, lavorando intanto su di sé per superare l’ansia
- 4 Positivo/Emotivo: non considera gli imprevisti, pensando che tutto andrà bene, come nelle favole. È opportuno conservare l'ottimismo imparando parallelamente a pianificare piani B per affrontare gli imprevisti
- 5 Ribelle: associa la puntualità alla sottomissione ed ama farsi attendere. Non discutere mai con lui: meglio fargli provare sulla pelle l'effetto del suo comportamento, annullando l'appuntamento.
E tu, che tipo di ritardatario sei? ;-)