Dormire con il ventilatore acceso può avere effetti indesiderati su chi soffre di allergia, mal di gola e sudorazione accentuata
Durante ogni estate si affaccia il problema del caldo insopportabile, che nei periodi più roventi riesce a compromettere il nostro sonno e quindi anche la produttività delle giornate. Anche se in moltissimi hanno optato negli ultimi anni per l'installazione di un condizionatore, sono altrettanti coloro che, per questioni ecologiche o per evitare bollette elevate, decidono di affidarsi al vecchio caro ventilatore o alle pale da soffitto. Ma quali sono i vantaggi e i rischi derivanti dall'uso di questi oggetti?
via livescience.com
Il ventilatore non fa altro che far circolare l'aria all'interno di un ambiente che, senza di esso, sarebbe caratterizzato da aria stagnante. Il risultato è che, soprattutto durante le ore notturne, il passaggio dell'aria sul corpo permette alla pelle di disperdere meglio il calore e quindi di sopravvivere alle notti più roventi. In generale, quindi, gli esperti ritengono che il ventilatore sia effettivamente una valida ed economica alternativa al condizionatore. Come per ogni cosa però, è necessario conoscerne le controindicazioni.
Questo sistema di raffreddamento può non essere adatto alle persone che soffrono di gola ed occhi secchi: il ricircolo d'aria rimuove l'umidità ed alcune persone accusano al risveglio una sensazione di secchezza alla gola, simile ad un vero e proprio mal di gola. Munirsi di lacrime artificiali e lasciare un bicchiere d'acqua da bere sul comodino sono abitudini che possono risolvere il problema.
Se inoltre si soffre di sudorazione accentuata, il ventilatore può essere dannoso per i muscoli: un getto d'aria diretto sulla schiena sudata può compromettere la mobilità muscolare per un'intera giornata. In questo casi bisogna lavorare sul posizionamento, come vedrete di seguito.
Infine, attenzione alle allergie: se la stanza non è perfettamente pulita (o in caso, ad esempio, di presenza di animali), il ventilatore non farà altro che sollevare la polvere dagli angoli più reconditi e farla volare fino alle vie respiratorie. Accertatevi quindi di dormire in un ambiente pulito e di pulire le pale del ventilatore stesso.
Qualche accorgimento:
Innanzitutto, mai dirigere il getto direttamente verso il corpo, ma posizionarlo lontano e farlo magari ruotare per accentuare il ricircolo. Inoltre, evitare di tenerlo acceso per tutta la notte: man mano che le ore notturne avanzano, la temperatura tende a scendere, e l'effetto di "freschezza" potrebbe trasformarsi in "freddo" nelle prime ore del mattino. In questo caso acquistate un ventilatore con un timer, oppure acquistate un timer da acquario (ne esistono di economicissimi) che vi permetterà di spegnere il ventilatore a notte inoltrata.
Bastano pochi accorgimenti per far sì che un oggetto così economico possa diventare un ottimo alleato per il vostro meritatissimo riposo notturno!