Tutti al mare, nessuno escluso - In Romagna e in Puglia i primi stabilimenti attrezzati per le persone disabili
Con la SLA anche anche le attività quotidiane più banali appaiono impossibile, figuriamoci andare al mare e fare il bagno. Eppure è chiaro che ognuno di noi è convinto che anche i malati dovrebbero avere l'opportunità di spostarsi se non come una persona sana, almeno il più possibile.
L'esperienza di Debora e di suo marito Dario, malato di SLA, ha spalancato le porte di quello che per molte famiglie era un paradiso inaccessibile: uno stabilimento attrezzato per accogliere anche persone in carrozzina.
La storia di Debora e Dario.
"Tutto è iniziato con un viaggio: nell’estate 2017 abbiamo percorso 800 km con Dario, a bordo del nostro pulmino, insieme alle nostre bimbe e a un gruppo di amici, per arrivare a San Foca di Marina di Melendugno. Per fare cosa? Un bagno in mare, tutti insieme, nonostante la SLA, il respiratore e il caldo, ma con Dario seduto su una comoda sedia galleggiante e circondato dai suoi cari e dai volontari dell’Associazione Io Posso.
Quando siamo tornati a casa avevamo un solo pensiero: rendere possibile un’esperienza simile anche sulla nostra riviera ravennate e così abbiamo costituito l’Associazione Insieme a te. Dario ci ha lasciato da poco, con la raccomandazione che quella spiaggia accessibile a Punta Marina si doveva fare, perché un bagno in mare, nonostante la SLA è pur sempre una cosa bella."
Le parole di Debora fanno emozionare, fanno arrabbiare: certi servizi dovrebbero nascere spontaneamente in una società civile, non ci dovrebbe essere bisogno di campagne di raccolta fondi, battaglie contro la burocrazia per permettere ad un malato di godersi una cosa semplice come un bagno al mare.
Oggi la famiglia e tutti i volontari possono gioire per l'apertura di un altro stabilimento attrezzato, in Romagna, a Punta Marina Terme.
L'accesso agli stabilimenti nati con il progetto "Tutti al mare nessuno escluso" è libero, ma occorre la prenotazione: ci sono gazebi per persone disabili, sollevatori e lettighe che permettono di fare il bagno in acqua.
Il progetto, che è una grandissima conquista per le famiglie con una persona con gravi disabilità motorie, non è affatto finito: l'obiettivo è quello di dotare ogni regione di almeno una spiaggia del genere, in modo da evitare alle famiglie di dover compiere infiniti viaggi.
Potete fare una donazione alla raccolta fondi visitando il sito della piattaforma che se ne occupa: basta davvero poco per rendere felici le persone che ne hanno bisogno!
Complimenti alla forza e alla determinazione delle persone che per anni hanno voluto e finalmente ottenuto una spiaggia per permettere alle persone più care di godersi un semplicissimo bagno al mare.