10 vecchie buone maniere che abbiamo smesso di insegnare ai figli, e che invece dovremmo recuperare
Le buone maniere non sono più insegnate come una volta. Non è raro vedere nei giovani di oggi dei comportamenti completamente opposti rispetto a quelli di qualche anno fa, per quanto riguarda l'educazione e il modo di comportarsi. Questo di certo non avviene per colpa dei bambini, piuttosto è da ricollegare ad un mancato insegnamento di certe etichette da parte dei genitori. Ecco quali sono 10 vecchi insegnamenti che non vengono più tramandati ai bambini... e che invece dovremmo reinserire nella quotidianità!
I modi di comportarsi e le etichette sono cambiate nel corso degli anni. Secondo gli esperti, però, educare i propri figli seguendo le regole delle buone maniere e le norme primarie dell'educazione, sarebbe molto importante per il futuro dei giovani. Queste norme non sono e non possono essere più considerate come una routine, devono infatti essere allenate nei ragazzi. Andiamo a vedere nel dettagli, quali sarebbero queste 10 cose ormai quasi scomparse.
- La cena di famiglia. Ormai tutte le famiglie sono impegnate, è sempre meno il tempo a disposizione. A farne le spese sono i tempi trascorsi insieme ai propri cari, come le cene seduti a tavola tutti insieme, durante le quali ci si racconta e ci si confronta sulla propria quotidianità.
- Alzarsi in piedi per presentarsi. È importante che i ragazzi imparino ad alzarsi in piedi quando si presentano. Questo per dimostrare rispetto nei confronti delle altre persone e anche verso se stessi.
3. Scrivere ringraziamenti e lettere a mano. Nell'era della tecnologia, non è più considerato importante saper scrivere una lettera - magari in corsivo - e saperla spedire al giusto destinatario. Questo al giorno d'oggi rappresenta un duro esercizio, ma il valore che può avere un biglietto scritto a mano libera è innegabilmente superiore.
4. Chiedere il permesso. Oggi i bambini vengono lasciati liberi quanto vogliono dai genitori, non è più così usato chiedere il permesso per fare qualcosa: bisogna recuperare questa abitudine, e ridare un po' di autorità agli adulti!
5. Parlare di persona invece che tramite la tecnologia. I bambini hanno imparato a sostituire alle interazioni faccia a faccia i mezzi tecnologici. Un tempo sapevano interloquire con enfasi e proprietà di linguaggio, adesso si affidano ad icone e messaggi.
6. Educazione all'igiene personale. I genitori spesso non pongono l'attenzione dovuta nell'insegnare ai figli l'igiene personale e in generale la gestione del proprio corpo. Dal lavarsi i denti, fino al coprirsi la bocca e il naso quando si starnutisce, sono tutte abitudini che si stanno perdendo.
7. Non parlare se non interpellati. Ai bambini veniva insegnato a non parlare se non interpellati dagli adulti. Oggi invece si permette loro di inserirsi nelle conversazioni, a volte addirittura interrompendo gli adulti e monopolizzando la conversazione.
8. Non saper apparecchiare la tavola. Questa è una conseguenza del non trascorrere più le cene in famiglia. Ormai si cena separatamente in orari differenti, i ragazzi non sanno quindi più impostare una tavola correttamente.
9. Sapersi vestire a seconda delle occasioni. I ragazzi sono abituati a vestirsi unicamente in modo casual, pensando solamente al proprio comfort. Non esiste più l'arte e l'abilità di sapersi vestire formalmente a seconda di differenti occasioni.
10. Rivolgersi agli adulti per cognome. In una società sempre più casual, i ragazzi sono abituati a parlare con persone più grandi e spesso sconosciute chiamandole per nome. Sarebbe più rispettoso rivolgersi a loro, come si faceva un tempo, con il cognome oppure, se non si vuole essere eccessivamente seri, almeno dare del lei.
Queste erano 10 semplici regole che forse tutti ormai stiamo dimenticando, ma che risultano molto importanti nell'educazione e lo sviluppo di un bambino. Non si tratta di limitare la libertà dei bambini, ma di educarli al rispetto degli altri. In fondo, seguire delle regole, non ha mai fatto male a nessuno!
