15 significative frasi di José Mujica, il presidente più umile (e povero) del mondo
José "Pepe" Mujica è stato Presidente dell'Uruguay dal 2010 al 2015. Attivista politico sin dal 1952, nel 2009 vine le elezioni presidenziali e svolse il proprio incarico per un solo mandato, decidendo di non ricandidarsi alla fine di esso.
In quei cinque anni Mujica si è fatto conoscere in tutto il mondo per il suo pensiero politico e per il modo di fare ben lontano dalle sfarzose abitudini di altri capi di governo, ad esempio donando il 90% del proprio compenso di presidente ad associazioni non governative e tenendo per sé solo ciò che gli permetteva di vivere dignitosamente.
Molti dei suoi discorsi hanno fatto il giro del mondo e alcune frasi sono state estrapolate per il loro significativo messaggio. Eccone alcune che ci piace ricordare.
Le frasi più significative del "Presidente più povero del mondo".
Roosewelt Pinheiro/ABr/Wikimedia
- "Essere liberi significa riuscire a passare la maggior parte del tempo della nostra vita a fare qualcosa che ci piace".
- "Non si piagnucola davanti all'inevitabile: l'inevitabile si affronta".
- "Non sono povero, sono sobrio, libero da equipaggiamento pesante. Vivo con poco perché non voglio che le cose materiali mi rubino la libertà".
- "Provo rabbia, mi scaldo, dico spropositi... Ma non coltivo odio: bisogna imparare a rispettare, soprattutto quando fa più male".
- "Questo denaro mi basta e mi deve bastare, poiché c'è chi vive con molto meno di quello di cui dispongo io".
- "I poveri non sono coloro che hanno poco, ma quelli che desiderano tanto".
Embajada de los Estados Unidos en Uruguay
- "Ci sono cose di cui comprendiamo il valore solo quando le perdiamo".
- "Se possedessi molte cose poi dovrei occuparmi di esse, ma la vera libertà sta nel disporre di poco".
- "Non lasciate che vi derubino della giovinezza del cuore. Quella esterna se la porta via il tempo, quella interna dimora dentro di noi ed è collegata a un'espressione molto semplice: solidarietà con la condizione umana".
- "Preferisco non usare la parola 'austerità' perché in Europa ha un'accezione negativa, quindi opto per un personale modo di vivere che sia 'sobrio'".
- "Un mondo con più umanità e solidarietà è possibile".
- "Veniamo al mondo pensando di dover consumare, consumare, consumare... Ma quando non ci riusciamo ci carichiamo di frustrazione fino ad auto-escluderci dal resto del mondo".
- "Ci impegniamo in una una vita di sperperi e sprechi che, in fin dei conti, rappresenta un danno alla natura e un passo indietro per il futuro dell'umanità".
- "A cosa serve un impegno ecologico di pochi se le grandi industrie si muovono come si muovono?".
- "I cambiamenti materiali possono poco in confronto ai cambiamenti culturali".