Il preside rimprovera un papà per aver fatto assentare i figli da scuola: la sua risposta è perfetta
Assentarsi da scuola per andare in vacanza coi genitori è una cosa che non capita spesso e sicuramente i gemelli Jack e Victoria Rossi, quando hanno saputo che a loro sarebbe toccata questa fortuna, ne sono stati felicissimi.
Al rientro a casa, però, i loro genitori hanno ricevuto una lettera di richiamo dalla preside dell'istituto che comunicava loro la sua contrarietà alla decisione presa e che li ammoniva riguardo a futuri provvedimenti. Il papà degli alunni ha risposto con un messaggio che forse non lo ha fatto passare dalla parte della ragione ma che sicuramente fa riflettere.
La famiglia Rossi era partita alla volta di Boston per partecipare alla famosa maratona...
Mike Rossi
In tutto i giorni di assenza da scuola sono stati tre (venerdì, lunedì e martedì, oltre naturalmente al fine settimana non da non calcolare), ma probabilmente la direttrice scolastica non era stata informata della decisione presa dalla famiglia. Quando è venuta a saperlo, ha sentito di dover riprendere i genitori inviando loro una lettera.
In essa, la preside ricorda alla famiglia che le vacanze organizzate dai genitori non rappresentano un motivo valido a giustificare un'assenza da scuola.
Mike Rossi
Il motivo è che "la scuola non è in grado di valutare il valore educativo della vacanza e pertanto i giorni di assenza verranno registrati come 'non giustificati'".
In un post pubblico divenuto virale, il padre dei due studenti ha risposto cercando di spiegare per quale motivo riteneva che la loro vacanza fosse più che giustificabile.
Mike Rossi
Gentile direttrice scolastica,
Capisco la sua preoccupazione, ma le posso assicurare che in cinque giorni a Boston i miei figli hanno imparato tanto quanto un intero anno di frequenza scolastica. Essi hanno vissuto un'esperienza irripetibile, che non può essere fatta leggendo libri.
In quei giorni hanno imparato molte cose sulla dedizione, l'impegno, l'amore, la perseveranza, il superare le avversità, l'orgoglio civico, la storia del nostro Paese, le arti culinarie e l'attività fisica.
Alla maratona hanno visto il loro papà correre per vincere una sfida con se stesso nonostante un infortunio, il tempo avverso e la perdita di una persona cara.
Hanno visto persone normodotate, non vedenti e corridori con protesi unirsi per partecipare a un evento che raccoglie fondi per cause lodevoli. Hanno reso omaggio alle vittime di un atto di terrorismo.
[...] Hanno percorso il Freedom Trial, visitato il posto in cui ebbe luogo la rivolta del 1773 e le tombe sotto cui riposano molti degli uomini che firmarono la dichiarazione d'indipendenza americana.
Hanno anche visitato un acquario, assaggiato la cucina locale e trascorso molto tempo camminando e nuotando.
Apprezziamo gli sforzi dei fantastici insegnanti e dello staff scolastico, e diamo grande valore al tipo di istruzione ed educazione che i nostri figli ricevono frequentando la sua scuola. Con tutto il cuore. Ma non esiterei un istante a farli assentare nuovamente per far vivere loro un'esperienza simile a quella che hanno vissuto in quei giorni a Boston.
Cordialmente,
Michael Rossi, padre
Cosa pensate della risposta di questo papà?