Poco prima di morire, il più grande spadaccino giapponese scrisse 21 precetti di vita: vale la pena leggerli
Probabilmente non conoscete il nome di Miyamoto Musashi, ma sapete che la tradizione giapponese celebra l'arte dell'uso della spada: questo personaggio è considerato ancora oggi il più grande spadaccino che sia mai esistito.
Le sue gesta sono note a tutti i giapponesi, spesso imitate, ma mai uguagliate: oltre alla sua abilità nel maneggiare ed uccidere con le spade, viene celebrata anche la sua esistenza e gli insegnamenti che ha lasciato. Miyamoto, infatti, passò molti anni della sua vita da eremita, a meditare sui temi più profondi. Oggi vi parleremo di una delle sue opere di maggiore rilievo, il Dokkodo (La via della solitudine), un saggio contenente 21 precetti che lo spadaccino scrisse mentre si liberava di tutti i suoi beni per prepararsi alla morte, che lo accolse solo una settimana dopo.
Il Dokkodo, espone una rigorosa, onesta e ascetica visione della vita, da cui tutti possiamo prendere un insegnamento.
via matthewrenew.com
Questi precetti possono restituirci una direzione, in quei momenti in cui ci sentiamo disorientati e smarriti.
- "Accettate tutto nel modo in cui esso è"
Spesso le nostre frustrazioni e i nostri malesseri sono riconducili al fatto che non riusciamo ad accettare la realtà, pensando sempre di poter cambiare le cose e fare assumere loro una direzione diversa. La verità è che la vita accade nonostante i nostri sforzi di dominare il futuro: accettare quello che viene, agendo di conseguenza, è il primo passo verso la pace interiore. - "Non cercate il piacere in sé e per sé"
L'uomo è costantemente mosso dal desiderio di qualcosa che, dopo il suo ottenimento, porta a bramare altro ancora. Questo pendolare tra la soddisfazione e l'insoddisfazione non porta nulla di buono. Bisognerebbe ambire ad un obiettivo, ma non per il solo piacere di possederlo. - "In nessun caso dipendete da una parziale sensazione"
La vita di molti di noi è una continua ricerca della felicità: felicità che sembra inarrivabile. Questo porta solo a non avere coscienza del presente e a trascorrere l'esistenza in funzione del futuro. - "Pensate leggermente di voi e profondamente del mondo"
Dedicarsi troppo a se stessi porta paradossalmente alla distruzione della propria persona: la serenità si raggiunge trovando un equilibrio tra l'attenzione per se stessi e per il prossimo. - "Siatene staccati dal desiderio per tutta la durata della vostra vita"
Nella vita si dovrebbe celebrare quello che si ha, piuttosto che adorare quello che non si ha. Concentratevi sui vostri beni e arriverete a comprendere di non aver bisogno di molto altro. - "Non rammaricatevi di ciò che avete fatto"
Provare sentimenti negativi per qualcosa che è stato fatto non risolve nulla: quello che si può fare è fare in modo di non ripetere in futuro lo stesso errore. - "Non siate gelosi"
Essere gelosi significa avere più attenzione per la vita di qualcun altro, che per la propria.
- "Non fatevi rattristare da una separazione"
La separazione fa parte della vita, per questo deve essere accettata come tutto il resto. Concentratevi sulle persone che vi circondano, ricordando che tutto accade per un motivo. - "Il risentimento e il rimpianto non sono mai appropriati né per se stessi né per gli altri"
Si tratta di sentimenti che non contribuiscono a superare una situazione: provare risentimento o rimpianto non farà altro che portare a conflitti con voi stessi e con le altre persone. - "Non lasciatevi guidare da un sentimento di amore o di lussuria"
Perdere la razionalità per una pulsione, nobile per quanto possa essere (come l'amore), non porta ma a nulla di buono. È bene sempre vivere ogni momento con la consapevolezza, nonostante il piacere che può dare l'abbandonarsi all'irrazionale. - "In tutte le cose non abbiate preferenze"
Essere imparziali vi porterà ad avere pregiudizi nei confronti di qualcosa che, al contrario di quanto possiate ritenere, vi potrebbe condurre alla felicità. Davanti ad una scelta, cercate di essere oggettivi ed aperti a qualsiasi occasione. - "Siate indifferenti a dove vivete"
Spesso poniamo troppa attenzione a dove viviamo : a volte si desidera di vivere altrove, altre volte si sviluppa un attaccamento fin troppo profondo. I luoghi fisici hanno davvero poca importanza rispetto a cosa prende vita dentro di noi, senza considerare che nella vita potrebbe rendersi necessario abbandonare un posto e trasferirsi altrove. Un modo per essere liberi è quello di sentirsi appartenente al mondo, e non ad un luogo. - "Non ricercate il gusto della buona cucina"
Non scegliete il gusto, scegliete la salute. Assaporate e godetevi non il piatto in sé, ma il fatto di nutrire il corpo e la mente. - "Non mantenete il possesso più di quanto sia necessario"
Non affezionatevi alle cose. Meno cose possedete, più sarete felici. Fate spazio nella vostra vita, nella vostra casa!
- "Non agite seguendo le credenze comuni"
Non fate le cose solo perché il senso comune lo vuole. Ascoltate sempre la vostra voce interiore, l'unica con cui non potrete essere mai in contraddizione. - "Non collezionate armi né fate pratica con le armi al di là di ciò che è utile"
Lo spirito di questo precetto è quello di spingere a non prediligere la quantità di una passione (ad esempio, il numero delle armi), ma la qualità (sceglietene una e specializzatevi su quella). - "Non temete la morte"
Siamo nati che già sapevamo di dover morire. È la vita dell'uomo ed accettarla darà la possibilità di vivere in un modo del tutto unico. - "Non cercate di possedere i beni o feudi in ragione della vostra vecchiaia"
Non vivete la vita in funzione di ciò che sarà, pensando a quando sarete anziani. Godetevi momento dopo momento senza confondere il presente con il futuro. - "Rispettate il Buddha e gli dei senza contare sul loro aiuto"
Avere fede è buono, contare sull'aiuto di qualcuno è sbagliato. - "Si può abbandonare il proprio corpo, ma è necessario preservare l'onore"
Per quanto si possa trascurare il proprio corpo, non bisogna mai perdere l'onore. - "Mai smarrire la Via"
Anche quando ci si sente smarriti, non bisogna mai perdere la Via, che è la strada del rispetto, della compassione e dell'umiltà.