Il Mar Morto sta letteralmente morendo: ogni anno le sue acque si abbassano di 1 metro
Il Mar Morto è situato lungo la fossa tettonica della Rift Valley, creata dalla separazione della placche africana ed araba. Il Mar Morto, che più propriamente sarebbe un lago, si trova nel punto più basso della Terra, ovvero a 400 metri sotto il livello del mare.
Tutti conosciamo questo luogo del pianeta per essere estremamente salato al punto da non permettere la vita all'interno delle sue acque, ma molto meno probabilmente siamo venuti a conoscenza della situazione tragica in cui si trova il Mar Morto: questa meta turistica e bellezza naturale rischia letteralmente di morire e le cause sono tutte riconducibili all'attività dell'uomo.
via bbc.com
Il Mar Morto è uno dei bacini idrici più salati al mondo, precisamente 10 volte di più rispetto alle acque dell'Oceano.
Sebbene al suo interno non si possa sviluppare alcuna forma vitale, lungo le sue coste esiste una ricca fauna: le zone umide create dall'acqua del Mar Morto sono dei punti che gli uccelli migratori scelgono come area di sosta durante i lunghi viaggi tra l'Africa e l'Europa.
Negli ultimi anni, però, Il Mar Morto sta andando incontro ad un progressivo prosciugamento, di circa 1 metro all'anno.
L'organizzazione EcoPeace Middle East ha ritrovato in questo allarmante processo delle cause umane: il Mar Morto si alimenta con le acque dei bacini vicini, tra cui il fiume Giordano. Tuttavia, negli anni '60, alcune delle fonti da cui il Mar Morto prelevava l'acqua sono state deviate: Israele, ad esempio, ha contribuito alla deviazione per fornire acqua all'intero paese.
La stessa organizzazione sostiene che sia stato anche il turismo ad aver avuto impatti negativi sulla salute di questo importante sito di valore storico, naturalistico e biologico, per via delle incessanti costruzioni urbane per la ricezione di un numero sempre crescente di turisti.
Il Mar Morto ha una grande importanza biologica: molti studi hanno confermato il potere curativo delle sue acque per vari problemi della pelle, del cuore e dei polmoni.
Infine, anche l'attività estrattiva mineraria ha determinato l'abbassamento del livello dell'acqua: i minerali del Mar Morto sono molto apprezzati per le loro proprietà terapeutiche, tanto che spesso vengono utilizzati nella preparazione di cosmetici e prodotti per la pelle.
Secondo la EcoPeace Middle East, il Mar Morto si è abbassato di ben 24 metri dall'inizio del secolo ed avrebbe bisogno di 160 miliardi di litri d'acqua ogni anni per mantenere il suo livello: attualmente ne riceve solo il 10%, per questo la minaccia di sparire è del tutto reale.
La soluzione che prospetta la EcoPeace è quella di ridurre l'intensità di tutte quelle attività umane responsabili del prosciugamento del Mare: l'unico modo per evitare che un luogo così importante sotto molti punti di vista scompaia, forse per sempre.