Questi 8 comportamenti potrebbero suggerire che un bambino è preda di una crisi dei valori

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di Claudia Melucci

16 Marzo 2018

Questi 8 comportamenti potrebbero suggerire che un bambino è preda di una crisi dei valori
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Per quanto ci sia impegno da parte dei genitori di crescere il proprio figlio all'insegna dei valori morali, può capitare che l'educazione del bambino prenda un corso del tutto inaspettato: i genitori infatti non sono gli unici ad esercitare un'influenza sul figlio, ci sono anche altri fattori esterni, tra cui la società stessa.

La società ha una grande influenza sulla vita di tutti noi e in particolare su quella dei bambini: in un periodo di smarrimento, di perdita dei valori generale, è molto facile che questi aspettino ricadano sulle singole vite.

Non bisogna certo disperarsi se il proprio figlio dimostra di non avere principi morali (avrà tempo e seconde possibilità per svilupparli), ma non bisogna nemmeno restare con le mani in mano: ecco cosa bisogna fare a seconda del comportamento mostrato. 

Secondo gli psicologi, ci sono 8 'sintomi' che suggeriscono che qualcosa è andato storto nell'educazione e che il bambino sta attraversando un periodo di crisi: ecco come affrontare queste situazioni spiacevoli.

Secondo gli psicologi, ci sono 8 'sintomi' che suggeriscono che qualcosa è andato storto nell'educazione e che il bambino sta attraversando un periodo di crisi: ecco come affrontare queste situazioni spiacevoli.
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È violento

È violento

Aislinn Ritchie/Flickr

Perché lo fa?

Quando un bambino è violento non lo fa per procurare dolore, ma per dare sfogo ad una rabbia interiore che altrimenti non saprebbe in che modo esprimere. L'obiettivo è dunque capire cosa gli provoca rabbia.

Come intervenire?

Bisogna individuare le ragioni della sua violenza. Potrebbe essere che in alcuni casi siete stati troppo severi con lui, o che abbia assistito (o subito) ad atti di violenza tra persone. Se lo fa, è perché si illude di poter risolvere una situazione con l'arroganza e la prepotenza. Bisogna dunque avere la pazienza di insegnargli metodi alternativi per trovare una soluzione, ed evitare in tutti i modi di mostrargli violenza. 

Non si preoccupa dei suoi parenti (fratelli e sorelle minori, ad esempio)

Non si preoccupa dei suoi parenti (fratelli e sorelle minori, ad esempio)

pixabay.com

Perché lo fa?

Raramente un bambino è spinto a prendersi cura dei propri cari spontaneamente: alla base ci deve essere sempre l'insegnamento e l'esempio dei genitori. È una sorta di imitazione che i bambini fanno dei grandi.

Come intervenire?

In questi casi ciò che di più efficace si può fare è dare un esempio. Se il fratello o la sorella minore sono tristi per qualche motivo, lasciate che sia il bambino stesso a cercare di risolvere la questione. Non solo imparerà ad occuparsi degli altri, ma rafforzerà anche il legame che ha con i suoi cari. 

Accusa gli altri

Accusa gli altri

Perché lo fa?

Il vostro bambino riesce a trovare sempre un responsabile che non sia lui? Non accetta di prendersi la responsabilità di un fatto? Probabilmente, in passato, ha ricevuto una punizione troppo severa, ed ora, per non rivivere quel momento traumatico per lui, cerca sempre una persona su cui scaricare le colpe.

Come intervenire?

Se riconoscete in passato di aver punito vostro figlio troppo severamente o per questioni di poco conto, le prossime volte cercate di attuare dei provvedimenti più adeguati. Date inoltre al bambino una possibilità di riscatto: preferite delle punizioni 'dinamiche', come sbrigare delle faccende domestiche, piuttosto che rinchiuderlo in camera abbandonato alle sue riflessioni. 

Non avverte il senso di colpa

Non avverte il senso di colpa

pexels.com

Perché lo fa?

Quando il bambino non si sente in colpa per una certa azione, probabilmente il problema è che non prende sul serio la persona dalla quale viene il rimprovero o la punizione. Far percepire ai figli l'autorevolezza dei genitori rimane molto importante, sebbene non si debba creare uno squilibrio eccessivo. 

Come intervenire?

Prima di tutto è importante riacquisire il ruolo dell'educatore: se in passato vi siete contraddetti, nel senso che avete imposto una punizione e poi siete stati i primi a non rispettarla, fate attenzione ad essere più coerenti. Il bambino deve essere consapevole che siete persone di parola e non deve fare affidamento sul fatto che molto probabilmente non metterete in pratica quello che dite a parole. 

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Si reputa migliore degli altri

Si reputa migliore degli altri

pixabay.com

Perché lo fa?

Spesso i bambini hanno poca autostima, ma può accadere anche il caso contrario, ovvero che ne abbiano fin troppa. Il problema non è l'avere fiducia in sé, ma il fatto che questo lo porta a disprezzare gli altri: se accade che parla male degli altri, sottolineando in particolare le sue capacità, potrebbe essere che in passato abbia ricevuto fin troppe attenzioni, o che qualche adulto lo abbia convinto di essere migliore degli altri.

Come intervenire?

L'obiettivo è quello di far capire al bambino che ognuno ha delle capacità, magari facendo degli esempi su cosa lui sia capace a fare e cosa no. Inoltre, bisognerebbe parlargli del fatto che non è mai bene considerarsi i migliori, ma essere sempre aperti nei confronti degli altri. 

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