9 impressionanti immagini ci mostrano come i vegetali sono cambiati nel corso dei secoli

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di Marco Renzi

20 Febbraio 2018

9 impressionanti immagini ci mostrano come i vegetali sono cambiati nel corso dei secoli
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Tutti noi siamo abituati a pensare alla frutta e ai vegetali nella forma in cui li troviamo sul banco dell'ortofrutta, dando quasi per scontato che Madre Natura ce li abbia consegnati così. Ma scavando nella storia più remota scopriamo che questi deliziosi e nutrienti alimenti sono totalmente diversi dai loro progenitori selvatici. Soprattutto a causa delle esigenze del mercato, ma anche in seguito a caratteristiche negative che andavano eliminate, gli agricoltori hanno profondamente modificato i vegetali nel corso degli anni, ottenendo incrocio dopo incrocio delle forme più succose e saporite (nella maggior parte dei casi).

Ecco a voi una galleria di 9 comuni vegetali paragonati con i loro progenitori selvatici.

1. Melanzana

1. Melanzana

whologwhy/Flickr

Inizialmente le melanzane erano molto più piccole e di forma sferica. Si trovavano in varie colorazioni e venivano usate soprattutto per scopi medici. La selezione lavorò soprattutto sulla grandezza e sulla riduzione del caratteristico sapore amaro.

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2. Mais

2. Mais

John Doebley/Wikimedia

Matt Lavin/Wikimedia

Matt Lavin/Wikimedia

Il mais a cui siamo abituati deriva da una pianta chiamata 'teosinte', decisamente diversa dal suo parente moderno. Aveva pochi semi, e per gustarli bisognava raggiungerli con un oggetto contundente. Man mano che gli uomini affinavano l'arte dell'agricoltura, selezionavano le piante con i chicchi più teneri e numerosi, fino ad arrivare, dopo migliaia di anni, ad un vegetale totalmente diverso.

Pixabay

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3. Carota

3. Carota

maxpixel

Questo comunissimo ortaggio ha origine in Medio Oriente, ed aveva prevalentemente una colorazione bianca o violacea, oltre a dimensioni decisamente ridotte. Dato il suo ottimo sapore, si diffuse velocemente in Europa, dove gli agricoltori selezionarono via via le piante con radici più grandi. In particolare, la colorazione arancione si sviluppò in Olanda.

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4. Cocomero

4. Cocomero

Youtube Screenshot

Molti studiosi sono del parere che i cocomeri sono tra i frutti che sono stati più drasticamente modificati nel corso degli anni. Grandi circa 5 cm, i progenitori selvatici non avevano di certo un gusto così dolce. Con il tempo sono stati resi 1500 volte più grandi e molto più appetitosi.

Harsha K R/Flickr

Harsha K R/Flickr

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5. Fragola

5. Fragola

Jason Hollinger/Wikimedia

Strano a dirsi, le fragole sono tra quei frutti che non sono diventati più dolci nel corso della selezione. La loro versione selvatica è infatti molto più zuccherina di quella che troviamo al banco dell'ortofrutta, che è comunque estremamente appetitosa. La selezione degli agricoltori ha reso però le fragole più grandi, colorate e resistenti alle malattie.

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6. Avocado

6. Avocado

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Se a volte l'avocado vi sembra avere un nocciolo esageratamente grande, pensate che il suo progenitore era anche peggio: il seme occupava la quasi totalità del frutto, che aveva un diametro di circa 7 cm. Più o meno, sarebbero stati necessari 10 avocado selvatici per accumulare la quantità di polpa che troviamo oggi in un singolo frutto.

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7. Pomodoro

7. Pomodoro

Zeetz Jones/Wikimedia

La versione ancestrale del pomodoro aveva le dimensioni di una ciliegia ed era gialla, verde o violacea. Purtroppo i discendenti più grossi e succosi hanno perso gran parte del sapore dei loro progenitori, anche se rimangono altamente benefici per la salute.

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8. Cetriolo

8. Cetriolo

Bernard DUPONT/Wikimedia

I progenitori dei cetrioli erano nettamente diversi: molto piccoli e coperti di spine, contenevano sostanze dannose per gli umani, al punto da essere usati più per la preparazione di medicinali che come cibo. Con il tempo gli agricoltori selezionarono i frutti con meno semi e con il più alto contenuto di acqua.

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9. Banana

9. Banana

Warut Roonguthai/Wikimedia

Le banane originarie contenevano semi e non potevano essere consumate crude: se le vedessimo oggi, sarebbe impossibile ricondurle al famoso frutto che conosciamo. Grazie all'ibridazione tra due varietà, con i secoli si è arrivati a creare uno dei frutti più nutrienti che esistano al mondo.

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