8 curiosi dettagli di quadri famosi che ti erano sfuggiti
Non bisogna essere appassionati di arte per comprendere la bellezza dei dipinti che i pittori della storia ci hanno lasciato in eredità: basta pensare che un quadro rappresenta, oltre che ovviamente il soggetto scelto, il momento storico in cui è stato realizzato ed anche la personalità della figura umana che l'ha dipinto. Dunque è un puzzle di mondi tutti da scoprire e di cui subire il fascino. Se riconoscete nell'arte la bellezza, allora vi incuriosirà sapere questi 8 piccoli segreti, nascosti all'interno di quadri famosi.
La Madonna Sistina, Raffaello Sanzio
In quest'opera il pittore ha scelto un'impostazione teatrale, con la tenda verde che si apre sulla scena sullo sfondo: Maria si trova in piedi su un letto di nuvole, con in braccio il Bambino, tra i due Santi Sisto Papa e Barbara.
Nel cielo sullo sfondo si affollano i volti di tanti angeli, come a voler assistere a questa epifania mariana.
L'ultima cena, Leonardo da Vinci
Si dice che il Maestro finì l'opera lasciando incompleti due volti, quello di Giuda e quello di Gesù, perché non trovò due modelli che avessero un viso tanto cattivo per il primo e tanto buono per il secondo. Alla fine di una lunga ricerca trovò il modello per Gesù, ma quello di Giuda lo lasciò in bianco per tre anni. Quel viso malvagio e inaffidabile lo trovò infine nello stesso modello di Gesù, richiamando così il dissidio tra bene e male che da sempre ha affascinato i pensatori.
Ritratto dei coniugi Arnolfini, Jan van Eyck
Web site of National Gallery, London/Wikimedia
Questo dipinto è un ritratto dei coniugi Arnolfini, membri della comunità di mercanti italiani residenti a Bruges, in Belgio. Alle spalle dei coniugi si trova uno specchio convesso, molto di moda all'epoca, che mostra l'altra parte della stanza: nello specchio sono riflesse anche due persone, una corrispondente al pittore stesso.
Creazione di Adamo, Michelangelo
Il primo ad evidenziare l'incredibile somiglianza tra il complesso di angeli intorno a Dio e la sezione sagittale del cervello fu il neurologo Frank Lynn Meshberger, che descrisse su un articolo tutte le corrispondenze in modo molto dettagliato. Molti suppongono che si tratti solo di una coincidenza, altri di un inserimento intenzionale: fatto sta che Michelangelo eseguì studi di anatomia proprio nello stesso periodo dei lavori alla Cappella Sistina.
Proverbi fiamminghi, Pieter Bruegel il Vecchio
Google Cultural Institute/Wikimedia
Nel dipinto di Bruegel sono presenti numerosi dettagli insoliti, di cui in molti casi neanche si conosce il significato. In questo quadro i personaggi sono impegnati a svolgere attività che sembrano non avere alcun senso, come i due uomini intenti a tosare una pecora ed un maiale.
Ultimi giorni di Pompei, Karl Pavlovič Brjullov
Google Cultural Institute/WIkimedia
Il pittore russo dipinse in Italia questo quadro, raffigurante la tragica eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C., che distrusse la città di Pompei, Ercolano e Stabia. Nel dipinto l'artista inserì il suo volto e quello dell'amata moglie, Yuliya Samoylova.
Madonna con Bambino e San Giovannino, Sebastiano Mainardi (attribuito a ).
In molti hanno speculato sulla curiosa macchia che si vede in cielo alle spalle della Madonna, suggerendo che si trattasse di una prova dell’esistenza degli ufo. Tuttavia essa rappresenta con ogni probabilità, semplicemente... la stella della Natività!
Il Vecchio Pescatore, Tivadar Csontváry Kosztka
Fine Arts in Hungary/WIkimedia
Questo dipinto è stato molte volte definito come il simbolo del bipolarismo umano: la patologia si nasconde nel vecchio pescatore.
Guardando il suo volto appare chiaro come sia costituito da due parti, una più in luce e una più in ombra: se si posiziona uno specchio a metà del volto, una volta rivolgendolo verso la parte destra del viso e una volta verso quella sinistra, verranno fuori due volti, uno dall'aspetto buono e l'altro dall'aspetto malvagio.