10 oggetti che in origine avevano un uso del tutto diverso da quello che conosciamo
Nella vita quotidiana usiamo degli oggetti che però non sappiamo che in passato avevano un utilizzo del tutto diverso. Nessuno di noi ad esempio fa caso al giorno in cui indossa una maglietta o un paio di pantaloni neri: non molto tempo fa però questo colore aveva un particolare significato nell'abbigliamento e di certo non veniva indossato casualmente. Le curiosità non sono finite qua, ecco 15 casi in cui l'uso di alcuni oggetti è cambiato con il tempo.
1. Coca Cola
La bevanda fu inventata dal farmacista John Pemberton: il nome è costruito da due dei suoi ingredienti principali, le noci di cola e le foglie di coca. Inizialmente si trattava di una vera e propria medicina che lo stesso farmacista raccomandava ai soldati in guerra per trattare disturbi del sistema nervoso. Fu poi creata una versione "light" della Coca Cola che fu immessa sul mercato e che rese celebre il marchio.
2. Vestiti neri
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Fino al 1920 il vestito nero era sinonimo di lutto in famiglia, e doveva essere indossato fino a due anni dopo il tragico evento. A scardinare questa usanza fu la stilista Coco Chanel: nel 1926 realizzò il suo famoso vestito nero, in memoria del suo amato. Il vestito fu apprezzato dalle più grandi dive ed ottenne fama mondiale. Da quel momento i vestiti neri smisero di essere legati ai lutti.
3. Il karaoke
Il termine karaoke deriva da due parole giapponesi: Karappo, che significa vuoto, e Okesutura, ovvero orchestra. Il karaoke consiste infatti in delle tracce musicali in cui manca un elemento, spesso la voce del cantante. Si pensa sia nato nella città giapponese di Kobe, precisamente in uno snack bar in cui si doveva esibire una famosa band: non potendo più venire all'ultimo momento, il proprietario del locale pensò bene di farsi registrare le tracce senza la voce, e di far cantare gli ospiti per intrattenerli. Fu un vero successo!
4. Il didò
Questo gioco per bambini nasce come un prodotto per la pulizia della carta da parati annerita dal camino. Con la comparsa delle coperture in materiali plastici non venne più utilizzato: fu una parente dell'inventore a trovargli un secondo impiego. Essendo un'insegnante lo fece provare ai bambini della sua classe, ai quali piacque molto. Venne quindi commercializzato sostituendo il detergente con un colorante non tossico.
5. Tapis roulant
Un prototipo dei moderni tapis roulant fu ideato da Sir William Cubitt, nel 1818: pensò di far macinare il grano ai i prigionieri inattivi, disponendoli in fila e facendo tenere loro una barra di legno. I detenuti dovevano muoversi scendendo una scala infinita.
6. Post -it
La colla adesiva che si trova sul retro dei foglietti è stato un errore: il Dr. Spencer Silver ne voleva una molto più forte. Fu un suo collega a proporgli di trovare un secondo uso alla colla, ormai prodotta in grandi quantità. Pensò quindi di applicarla su dei fogli di carta per poterli staccare e attaccare più volte, senza lasciare residui sulla superficie.
7. Tacchi
Nell'antico Egitto i tacchi venivano indossati da coloro che erano incaricati di eseguire importanti riti religiosi. Li usavano però anche i macellai per tenere al sicuro i piedi dal sangue. Nell'antica Persia invece le scarpe con i tacchi servivano agli arcieri per mantenere l'equilibrio. In epoche successive i tacchi erano riservati ai membri dell'aristocrazia.
8. Il pluriball
Il pluriball, questo è il nome tecnico, fu inventato dagli ingegneri Alfred Fielding e Marc Chavannes come rivestimento di pareti, nel 1957. L'idea non ebbe successo e i due si resero conto che lo stesso materiale poteva essere ottimo per gli imballaggi: diventò famoso nel mondo proprio per le sue capacità protettive.
9. Cuscini
Nell'antica Cina un buon cuscino non era morbido, anzi quest'ultimi erano reputati inutili. Erano preferiti di gran lunga quelli più duri, fatti di bambù, porcellana, bronzo o legno, perché si pensava proteggessero da spiriti maligni.
10. Vasellina
Tyne & Wear Archives & Museums/Wikimedia
I dipendenti delle aziende petrolifere hanno sempre combattuto con la presenza di una sostanza gelatinosa, prodotta dal petrolio stessa, che si accumulava nelle conduttore: fu il chimico Robert Chesebrough ad analizzare questa sostanza ed a trovargli numerosi impieghi: fu commercializzata con il nome di Vasellina e divenne famosa per i suoi disparati usi.