Conosci il significato del numero sul fondo delle bottiglie in plastica? Saperlo ti svela quali evitare
Bottiglie di plastica riutilizzate per giorni e giorni, tappi maneggiati con le mani sporche che poi tornano al loro posto e materiali non del tutto affidabili.
Sì, perché oltre alle accortezze di cui già dovremmo essere a conoscenza, c'è la questione del: com'è stata realizzata questa bottiglia?
Per capire se si tratta di una marca a cui sarebbe meglio rinunciare bisogna andare a vedere il simbolo posto sul fondo di essa. Ecco come interpretarlo.
Alcuni tipi di plastiche, col tempo, iniziano a rilasciare sostanze tossiche.
Per conoscere il tipo di plastica da cui stiamo bevendo, e assicurarci che non sia nociva per la nostra salute, basta osservare il numero che di solito è stampato sul fondo della bottiglia.
Alcune plastiche sono adatte a contenere alimenti solidi e liquidi, altre no: ecco quali sono.
- Le bottiglie segnate con il numero 1 sono fatte di PET, polietilene tereftalato: sono adatte ad un singolo utilizzo e se esposte a fonti di calore (anche alla luce solare) possono rilasciare sostanze tossiche.
- Anche le bottigliette con il numero 3 e 7 dovrebbero essere evitate: le prime perché fatte di PVC (polivinil cloruro), responsabile del rilascio di sostanze chimiche pericolose, e le seconde perché fatte di una plastica ricavata dalla fusione di più tipi e quindi non sicura.
- Il numero 6 identifica il polistirene, con cui però non vengono solitamente confezionate bottiglie di plastica. Per intenderci, il polistirene è quel materiale che costituisce i pannelli bianchi di protezione che si trovano all'interno delle scatole contenenti elettrodomestici. Se sottoposto a fonti di calore rilascia sostanze cancerogene.
- Le bottiglie più sicure sono quelle fatte di polietilene, ad alta densità (2, una plastica più dura) e a bassa densità (4, più morbida al tatto), e quelle in polipropilene (5): sono le uniche ad essere adatte al riutilizzo, ovviamente se lavate accuratamente ogni volta.
Le bottiglie d'acqua, quando usate in maniera scorretta, sono il luogo perfetto per la proliferazione dei batteri.
Una ricerca ha individuato che i germi presenti sulle bottiglie d'acqua usate in maniera scorretta sono di più di quelli presenti sulla ciotola del cibo del cane. la contaminazione avviene soprattutto quando svitiamo il tappo con le mani sporche, quando la prestiamo a più persone, quando non la laviamo tra un utilizzo e l'altro o quando lasciamo ristagnare l'acqua per troppo tempo.
Immagine: Doc. RNDr. Josef Reischig, CSc./Wikimedia
Attenzione anche al tipo di bottiglia da cui beviamo: le borracce di vario tipo sono quelle più contaminate da batteri.
Questo perché spesso vengono usate in occasioni in cui l'igiene è poca, ad esempio mentre si fa sport, ma soprattutto per la conformazione stessa che hanno: il tappo è dotato di molte fessure difficili da raggiungere in cui l'acqua si incanala e ristagna favorendo lo sviluppo di germi e batteri. Meglio evitarle!
Immagine: Mikael Häggström/ Crisco 1492