La vita delle comunità hippy degli anni '70 mostrata in 14 scatti rivelatori
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Della comunità Hippy che si originò negli Stati Uniti nel corso degli anni Sessanta abbiamo sentito parlare tutti: una generazione alle prese con un malcontento sociale grave, la disillusione dei giovani che tornavano dalla Guerra del Vietnam senza alcun futuro all'orizzonte, la rivoluzione della musica rock... Tutto ciò contribuì a un desiderio di libertà e trasgressione che portarono alla creazione, fra gli altri, dei gruppi di figli di fiori.
Ma come vivevano realmente queste persone? Queste immagini ce ne danno un'idea.
Molte comunità hippy facevano uso di droghe, ma non tutte! Anzi, in alcune vigeva un vero e proprio divieto.
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Ma restava il principio dell'uguaglianza, pertanto lavori come quelli nei campi spettavano a tutti.
Alcune comunità hippy erano di stampo religioso, altre del tutto laiche.
Ecco ad esempio le donne della Source Family, fuori dalla loro abitazione in quel di Hollywood.
Qui un folto gruppo di hippy su un vecchio autobus completamente ricoperto coi motivi dell'epoca.
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Una classica famigliola... Con figlie al seguito!
Gli hippy amavano celebrare i doni della loro vita comunitaria riunendosi per danzare e cantare tutti insieme.
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Entrando nello specifico: ecco una coppia che viveva nel Taylor Camp, una sorta di utopico posto nelle Hawaii senza regole, politica o bollette da pagare!
Lì erano soliti costruire case lungo le spiagge, usando ogni genere di materiale, dal bambù ai ciottoli di legno.
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Qui ritratta, invece, vediamo la famiglia Bray, intenta a leggere le favole della buonanotte (foto scattata nel 1969 nell'Oregon).
Un gruppo di amici hippy.
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Un esempio dell'importanza che aveva il contatto con la natura per queste persone.
E poi ci si riuniva all'aria aperta per meditare.
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Il momento del bagnetto? Non con la comodità dell'acqua corrente...
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