Il metodo geniale per aiutare i vostri figli a imparare le tabelline con facilità
A un certo punto delle scuole elementari, di solito intorno ai 7-8 anni, il programma scolastico prevede il fatidico insegnamento delle tabelline.
L'alone di terrore che questa parola porta con sé spaventa bambini e genitori ben prima che arrivi il momento di studiarle ma, soprattutto, molto di più di quanto sarebbe necessario.
Se volete che i vostri figli le imparino senza che divengano un incubo familiare, ecco un metodo efficace per memorizzarle.
Imparare le tabelline con le tavole di Pitagora.
Prima di arrivare all'esercizio mentale delle moltiplicazioni è bene ricordare che il bambino deve aver già ben chiari i concetti di addizione e sottrazione.
Quando si è capaci di fare quel tipo di calcoli, è possibile proporre al piccolo studente la visione della tavola pitagorica.
Essa si presenta con la prima riga e la prima colonna riempite con i numeri da 1 a 10. Gli altri campi contengono il numero risultato delle moltiplicazione tra il numero di una colonna e quello di una riga: ad esempio prendendo il 7 sulla riga e il 2 sulla colonna, il punto di incrocio è il 14.
La possibilità di avere un riferimento visivo nello studio delle tabelline permette un apprendimento più rapido e duraturo.
Per introdurre la tavola pitagorica al bambino può essere utile fare il paragone con una serie di addizioni di uno stesso numero: ad esempio spiegare che 3+3+3+3 è uguale a dire 3x4, e che il risultato è sempre 12.
Il passaggio successivo sarà fargli notare che il risultato di 2x6 è lo stesso di 6x2 (e via dicendo).
Grazie a questo metodo non dovrete più affidarvi a numeri ammassati sul foglio bianco...
Ma potrete sfruttare un mezzo intuitivo che stimola l'apprendimento visivo oltre a quello mnemonico e che trasformerà questo compito in qualcosa di molto più simile a un gioco. Da provare!