Il caffè fa male e il tè fa bene? Questo esperimento aiuta a fare chiarezza sulle due bevande più bevute al mondo
Caffè e tè sono le due bevande più consumate al mondo e sebbene ci sia chi le ama entrambe, spesso c'è chi si schiera in difesa esclusiva dell'una piuttosto che dell'altra ("Non potrei mai e poi mai rinunciare alla mia tazza di caffè mattutina").
Quello che non sapevate, forse, è che ciò che contraddistingue il primo, ossia la caffeina, è anche ciò che compone il secondo, ossia la teina (sono la stessa molecola). Cosa distingue allora, nei fatti, le conseguenze del consumo di queste due bevande? Proviamo a indagare.
1. Il caffè macchia i denti...
Vero, ma lo stesso avviene quando si beve il tè (e il vino!). Se nel primo caso, infatti, i pigmenti scuri contribuiscono a ingiallire la dentatura, nel caso del tè è la maggiore presenza di tannini (composti polifenolici comuni nelle piante vascolari) a provocare questo inestetismo.
2. Il tè contiene sostanze antitumorali.
Iniziamo chiarendo che tutti i vari tipi di tè (verde, nero, bianco, ecc.) si ottengono dalla medesima pianta, la Camellia sinensis, trattata però in modo diverso a seconda del risultato che si vuole ottenere. Il tè verde, in particolare, è quello al quale vengono attribuite proprietà salutari enormi, inclusa la capacità di contrastare la comparsa dei tumori.
È bene però chiarire che queste proprietà non sono miracolose come spesso vengono presentate. Ciò che si può affermare è che benefici del consumo di tè verde esistono e derivano in maggior parte dalla presenza di catechine, un composto incolore in grado di potenziare le difese antiossidanti e quindi di diminuire i danni cellulari dei tessuti.
3. Niente tiene svegli come il caffè.
Un ulteriore punto da chiarire: il caffè è in grado di tirarci su in tempi rapidi perché più concentrato e di solito contiene maggiori percentuali di caffeina che, lo ricordiamo, è una sostanza fortemente psicoattiva. Il tè, invece, perde buona parte di essa nella fase di ebollizione o infusione: quando le foglie vengono lasciate nell'acqua bollente per un massimo di due minuti, però, i livelli di caffeina tendono a essere alti. Se iniziaste a bere tè alla sera, comunque, vi accorgereste ben presto di quanto svegli faccia rimanere.
4. Quando si beve meno caffè... Si vede.
Una giornalista di nome Lindsey Rose Black ha voluto mettere alla prova le proprietà antiossidanti del tè verde e per una settimana ha rinunciato del tutto alla sua dose di caffè giornaliera, postando una sua foto ogni giorno. Alla fine dell'esperimento ha dichiarato che anche se non prevede di passare esclusivamente al caffè, non può fare a meno di notare come la sua pelle abbia risentito positivamente di questo cambiamento.
5. Il tè verde può aiutare chi soffre di diabete.
Uno studio sembra confermarlo: il tè verde è in grado di abbassare il valore della concentrazione di glucosio nel sangue e di emoglobina glicata, una proteina associata a diverse malattie cardiovascolari, alla retinopatia, alle nefropatia e al diabete mellito.
Queste informazioni chiariscono un po' le caratteristiche di entrambe le bevande e confermano ciò che dovremmo ricordare sempre: ogni bevanda o alimento può avere effetti positivi o negativi, tutto sta nell'informarsi e nel non esagerare nelle dosi.