Mangiarsi le unghie è un vizio molto diffuso e può indicare alcuni tratti della personalità
Spesso già prima dell'adolescenza si prende il vizio di rosicchiare le unghie delle dita, spesso al punto da ridurle a dimensioni microscopiche. La motivazione più palese dietro a questo comportamento è ovviamente una qualche forma di ansia o nervosismo ma stando a quanto venuto fuori da uno studio canadese, potrebbe esserci un'altra causa legata a questo comportamento ed ha a che vedere con un preciso tratto della personalità umana: il perfezionismo.
via metro.co.uk
I perfezionisti si mangiano le unghie per scaricare l'insoddisfazione accumulata.
Wikimedia/Felipe Micaroni Lalli (CC BY-SA 2.5)
La ricerca, condotta dall'Università del Quebec, ha preso in esame tutti quei comportamenti ripetitivi che applichiamo al nostro corpo, come il toccarsi i capelli in continuazione, pizzicarsi la pelle o mangiarsi le unghie. In base ad alcuni esperimenti condotti su 48 volontari, è emerso che la necessità di eseguire una di queste azioni ripetitive si faceva irresistibile in situazioni di noia, frustrazione e insoddisfazione e gli individui che tendono a sviluppare maggiormente questi stati d'animo sono proprio i perfezionisti.
Wikimedia/Luiz Felipe Sousa Oliveira
Il perfezionista si agita quando le cose non vanno come aveva programmato e questo, naturalmente, può succedere più spesso di quanto egli osi immaginare. L'eseguire uno di questi comportamenti ripetitivi è un modo per scaricare la negatività accumulata.
I risultati di questo studio rivoluzionano la tradizionale terapia con cui venivano curati i comportamenti ripetitivi, tra cui il mordersi le unghie: fino ad oggi si interveniva per eliminare il nervosismo ma è chiaro che in realtà si dovrebbe intervenire sulla mentalità "perfezionista" del paziente.