Usare i cotton fioc per pulire le orecchie vi espone a numerosi rischi: ecco quali sono
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Spesso compiamo dei gesti per abitudine e raramente ci interroghiamo sulle vere conseguenze di quello che stiamo facendo, altre volte siamo invece sicuri delle nostre azioni e le svolgiamo senza pensare. Tuttavia in alcuni casi può succedere che un rito o un'azione quotidiana possano portare, a nostra insaputa, delle spiacevoli conseguenze. È il caso dei cotton fioc, i quali vanno usati con cautela, meglio se non per pulire le orecchie. Un professore dell'Università di New York ci spiega il perché.
Immagine di copertina: Wikipedia/YouTube
Semplici motivazioni...
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Nel video che troverete allegato qui sotto, William H. Shapiro, professore associato del Langone Medical Centre dell'Università di New York spiega che ricorrere ai bastoncini cotonati per pulire le orecchie è sì il metodo tradizionale ma non quello più efficace, né quello più sicuro. Quando introduciamo il cotton fioc e premiamo non facciamo altro che spingere il cerume in fondo al condotto uditivo fino a farlo ammassare addosso al timpano. Il timpano vibra quando il nostro orecchio capta dei suoni e con l'accumulo di cerume questa vibrazione diventa più debole, di conseguenza sentiamo di meno. Quello che il professore ci spiega è che questa secrezione non è una sporcizia da eliminare: il cerume è un deterrente contro gli insetti che provano ad intrufolarsi nell'orecchio e inoltre ha una componente acida che lo protegge ad esempio dalle infezioni fungine; non solo: intrappola capelli, polvere e residui di pelle morta in modo che non vadano a inficiare l'udito. Insomma, il cerume non è sporcizia e andrebbe rimosso il meno possibile.