Fa davvero bene bere il latte di mandorla confezionato? Occhio all'etichetta...
Molte persone negli ultimi tempi hanno preferito modificare le proprie abitudini alimentari per ricercare una dieta più sana ed il più possibile naturale. Per questo motivo ad esempio, le alternative vegetali al latte animale hanno riscontrato un notevole successo. Ma possiamo essere sicuri di aver fatto la scelta più giusta e rispettosa per il nostro organismo? Prendiamo in esame il latte di mandorle: i benefici che apporta sono diversi ma se si sceglie una varietà industriale si rischia di ingerire anche ingredienti cancerogeni. Ecco cosa si scopre leggendo le etichette sul retro della confezione.
Attenzione agli zuccheri extra!
Il latte di mandorla in sé per sé non contiene molti zuccheri, ma le industrie li aggiungono per dare un gusto decisamente più piacevole al prodotto. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) non dovrebbero essere consumati giornalmente più di 25 grammi di zucchero: se si pensa che per 100 gr il latte di mandorla può arrivarne a contenere fino a 7 gr, si capisce come possa essere facile superare tale soglia con una sola porzione di questa bevanda vegetale.
Siamo sicuri di bere latte di mandorla? In alcuni prodotti la presenza di mandorle si attesta al 2%!
È importante notare la percentuale di mandorle presenti nel prodotto, per essere sicuri di bere una bevanda salutare: un valore del 2% è decisamente troppo basso!
Quali altri ingredienti si trovano nel latte di mandorla? Purtroppo il più delle volte i nomi che seguono "mandorle", "acqua" e "zucchero", non portano buone notizie: possono essere addensanti, conservati e additivi chimici. Tra questi bisogna fare particolare attenzione alla carragenina.
La carragenina è un ingrediente estratto dalle alghe rosse.
È un addensante, gelificante e stabilizzante usato spesso nella preparazione di bevande, budini e prodotti dolciari per migliorarne la consistenza. Viene usato nell'industria alimentare dagli anni '30 e da allora ha suscitato non pochi dibattiti.
Viene considerato responsabile di diverse patologie gastrointestinali croniche e per questo è meglio preferire i prodotti che non contengono questo ingrediente. Nelle etichette spesso non è visibile in quanto è sostituto dalla sigla E407.
Bisogna smettere di comprare latte di mandorla? Assolutamente no, ecco alcune dritte per il prossimo acquisto.
Evitate confezioni che riportano la presenza di carragenina o con un elevato apporto di zuccheri. Preferite invece i prodotti organici al 100% e non dolcificati.
Volete sapere qual è la migliore soluzione per bere latte di mandorla genuino? Farlo a casa! È molto semplice, vi bastano delle mandorle secche, acqua, sale ed estratto di vaniglia se lo preferite.
Mettetele in ammollo per una notte, scolatele dall'acqua e mettetele in un frullatore: ricordate di aggiungere 4 parti di acqua per 1 di mandorle. Versate un pizzico di sale e frullate per circa 2 minuti. Filtrate il latte dalla polpa ed avete finito! Potete conservare in frigo la bevanda fino a 5 giorni!
Ecco il video della ricetta del latte di mandorla fai da te!