Meno inquinante di un'auto elettrica: scoprite il futuro del trasporto individuale a zero emissioni
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A quanto pare i veicoli ad aria compressa sono una realtà concreta, che sta prendendo forma man mano che le fasi di sviluppo e produzione procedono. Ma perché un mezzo che sfrutta aria? Semplice, perché inquina ancor meno di un'automobile elettrica!
Tra tutti i progetti spicca Airpod, un'idea nata nel 2004 dall'ingegnere Guy Nègre, progettista tra l'altro di motori per Formula 1.
Vediamo di cosa si tratta...
Eccolo qui, un veicolo compatto dall'aspetto futuristico ma che è già realtà: la casa automobilistica indiana Tata Motors ha terminato la produzione del primo prototipo nel 2011.
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Il cuore di Airpod è un motore ad aria autonomo per 220 km ad una velocità massima di 70km/h.
È possibile ricaricare il motore nelle stazioni di servizio in poco meno di 2 minuiti, per poi ripartire senza produrre alcun tipo di inquinamento.
L'aria compressa conservata in un apposito serbatoio muove i pistoni del motore. L'utilizzo di questo 'carburante' naturale rende Airpod anche molto economico.
All'interno del veicolo c'è lo spazio per il pilota e per due passeggeri o per i bagagli.
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Svolge la stessa funzione di un'automobile ma le sue componenti sono molto differenti: non si guida attraverso uno sterzo ma con un joystick ad esempio.
La tecnologia ad aria compressa non è una novità: già nel 1800 alcuni veicoli avevano un motore ad aria, ma per Airpod il funzionamento è stato perfezionato.
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Airpod potrebbe essere il futuro del trasporto individuale: efficiente e nello stesso tempo rispettoso dell'ambiente!
Aspettiamo solo di vederlo conquistare le strade cittadine!
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