"Da quando sono diventata mamma molte delle mie amicizie si sono allontanate e non mi contattano più"

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di Isabella Ripoli

20 Maggio 2024

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Cosa significa diventare genitori? Una domanda importante, seria, impegnativa e a cui dare una risposta immediata non è certo facile. Ogni mamma e ogni papà ha le sue idee al riguardo e sa cosa ha rappresentato questa grande novità nella propria esistenza. Certo è che avere un bambino significa sicuramente avere un grande cambiamento nel corso della vita e bisogna fare i conti sia con i pro che con i contro della faccenda. 

Uno dei più grandi stravolgimenti legati all'arrivo di un piccolino riguarda sicuramente la vita sociale dei suoi genitori. Vi siete mai chiesti come e quanto cambia? Alcune persone l'hanno fatto.

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Diventare genitori: un grande cambiamento

Vidal Balielo Jr./Pexels

La nascita di un bambino in una famiglia rappresenta una ventata di cambiamenti profonda, totale, corposa. Quando si è in coppia si riesce a gestire la propria vita senza avere troppi stravolgimenti. Ognuno dei partner continua ad avere la propria singolarità, le proprie abitudini, coltiva gli hobby come ha sempre fatto - potrebbe al massimo condividerli con il proprio innamorato - più in generale diciamo che mantiene la propria individualità, senza annullarsi all'ombra dell'altro o in nome della relazione. 

Quando si decide, però, di allargare la famiglia, tutto ciò subisce uno scossone un pochino più profondo. I bambini, lo sappiamo bene, dipendono in tutto e per tutto dagli adulti e non è possibile non considerare questo aspetto nella pianificazione quotidiana. I tempi si modificano, così come gli orari, le priorità e qualsiasi cosa legata direttamente al bimbo va in priorità rispetto alle altre. 

Di questo e di come i genitori si riadattino dopo l'arrivo dei piccoli si parla spesso sui social dove il confronto è costante e coinvolgente.

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L'esperienza di una mamma

Kampus Production/Pexels

Una mamma in particolare ha fatto parlare di se per una confessione sincera. Lei è Shannon Allman, donna inglese, che ha parlato di quanto la sua quotidianità sia cambiata dal momento in cui è diventata madre. Avere un bambino è stata una bellissima esperienza, ma ha comportato anche delle "perdite". In termini di socialità, le amicizie, purtroppo, sono andate scemando, e lei si è sentita in qualche modo esclusa dalle situazioni a cui prima prendeva parte. 

"Sento di non esistere al di fuori del mio ruolo genitoriale - ha raccontato - la sensazione è di essere al mondo solo per cambiare pannolini, preparare pappe e aspettare che qualcuno mi coinvolga negli eventi". 

Dunque, una vita sociale che si è "ingrigita" poco a poco e che l'ha fatta riflettere su quanto, effettivamente, avere un figlio possa cambiare le carte in tavola. La sensazione di essere quasi un peso, oppure fuori dal giro di convivialità non è affatto bella e possiamo immaginare quanto possa mettere a dura prova la serenità delle persone. Gli amici sono fondamentali per ognuno di noi e chi, come Shannon, ha provato questa sensazione, sa bene quanto sia poco piacevole.

Genitori o individui singoli?

Tatiana Syrikova/Pexels

Essere genitori è sicuramente una delle cose più belle che possa capitare, ma pensare di essere visti solo come mamme e papà è quasi svilente. Si ha la sensazione che non ci sia una propria identità oltre il bambino e che si vada avanti solo per soddisfare i suoi bisogni. Questo è fuori discussione, per le ragioni di cui parlavamo poco fa, ma è anche vero che le mamme e i papà, oltre al ruolo genitoriale, sono anche individui, e come tali hanno bisogno di coltivare anche se stessi. Questo per il prorpio benessere e anche per quello dei figli. 

Pensare che una volta messa su famiglia non si possa fare altro se non dedicarsi ad essa è completamente sbagliato, come lo è convincersi che un genitore che dedica ore ai suoi passatempi preferiti sia quasi irresponsabile e tenga poco ai bambini. 

Voi cosa ne pesate di tutto questo: siete del parere che i figli sono tutto e non si può pensare ad altro dal loro arrivo, o siete convinti che l'individualità di ogni genitore vada comunque salvaguardata?

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