"Mio fratello mi ha chiesto di badare al figlio per una cifra troppo bassa: gli ho detto che non è corretto"
Una cosa che accade in quasi tutte le famiglie è darsi un sostegno a vicenda. Tra figli e genitori, ma anche tra fratelli e sorelle non è così raro chiedere un aiuto e contare sulle persone care per uscire da situazioni ingarbugliate. È normale che accada perché la famiglia è anche il nucleo su cui si può - o si dovrebbe - sempre contare. Nella maggior parte dei casi è proprio quello che succede, ma non è detto che sia così scontato. A volte ci si ritrova in circostanze che potrebbero mettere a dura prova i rapporti.
Una richiesta poco "rispettosa"
Bruno Bueno/Pexels
Nella storia che vogliamo raccontarvi è accaduto proprio che si generassero incomprensioni tra un fratello e le sue sorelle. A parlare dell'accaduto per sapere da che parte fosse la ragione è stata una delle due. La donna ha confessato di avere 33 anni e di gestire insieme alla sorella una silo nido a domicilio. Ci sono tanti professionisti che, senza appoggiarsi a una struttura pubblica o privata, decidono di mettere in pratica il loro mestiere da casa. Le nursery casalinghe per bambini esistono in moltissimi Paesi del mondo, e per il servizio che offrono è normale che costino un po' di più rispetto a situazioni grandi. Quest'attività era l'unica fonte di sostentamento per loro, ma sembra che ciò non fosse chiaro a un cliente "particolare".
"Io e mia sorella ci siamo prese cura di nostro nipote di 10 mesi nelle ultime settimane - ha scritto l'autrice del post - si tratta del figlio di nostro fratello. Stiamo ancora aspettando che lui ci paghi anche gli arretrati. Finora ci siamo prese cura di suo figlio per 14 giorni e dalle 4 alle 7 ore, lui si ostina ad offrirci 25 dollari l'ora, ma di solito ne chiediamo 60 e sono arrivata alla conclusione che 30 per lui sarebbero stati ottimali. Non sembra essere d'accordo e ha dato mille motivazioni".
L'uomo ha contestato la richiesta della sorella, puntando soprattutto su un dettaglio: si trattava del nipote e non di un bambino qualunque. È normale, però, pretendere di usufruire a un prezzo così basso del lavoro altrui, pur trattandosi di un parente stretto?
È scorretto far leva sui sentimenti delle persone?
Yan Krukau/Pexels
Sappiamo bene che il lavoro è tale perché va retribuito. È la cosa su cui si basa ogni professione che, altrimenti, sarebbe volontariato. Quando si offre un servizio si chiede un pagamento, ma fare uno "sconto" famiglia non è così strano. In questo caso la donna aveva deciso di dimezzare la tariffa giornaliera proprio perché si trattava del fratello e del nipote, ma l'uomo non ha accettato e ha rilanciato ribassando ancora di più il prezzo.
Le scuse trovate giocavano anche sui sentimenti dell'autrice del post e dell'altra sorella. "Mi ha detto che stavamo pensando in modo contorto - ha raccontato ancora - Sosteneva che gli avessimo detto di voler trascorrere più tempo con nostro nipote, ma ci stavamo lamentando del pagamento: non era normale per lui". Dire cose del genere, però, sperando in qualche modo di favorire un ripensamento non è affatto corretto. Ma il dubbio potrebbe sorgere, ed ecco perché la donna ha deciso di condividere la faccenda su Reddit.
Cos'hanno risposto gli utenti?
Mai mischiare lavoro e rapporti familiari...
Chi ha letto il messaggio della donna è stato concorde nel sostenere che non fosse certo lei a sbagliare, tantomeno la sorella. Il problema era del fratello che, pur ostentando la possibilità di pagare nidi privati, di poter cambiare in poco struttura per il bambino e di poter sostenere spese anche più corpose - come è stato spiegato nel post - di fatto si tirava indietro e cercava in tutti i modi possibili di risparmiare.
"Non capisco perché, se può permettersi tutto, stenta a pagarvi - si è chiesto un utente - Sono felice che abbiate rifiutato di continuare ad occuparvi di vostro nipote per tutte quelle ore, sono convinta che il lavoro e i rapporti familiari non dovrebbero mai essere mischiati, poiché potrebbero far nascere discordie".
E in effetti è proprio vero che, quando entrano in gioco i soldi, anche chi è più affiatato potrebbe rischiare di trovarsi in spiacevoli circostanze. L'autrice del messaggio, riflettendo su quanto stava accadendo tra lei e il fratello, ha deciso di interrompere il rapporto di lavoro, consigliando di rivolgersi a un'altra struttura per la cura del suo bambino.
Tu cosa pensi al riguardo e come ti saresti comportato nei panni delle due sorelle?