"I miei vicini hanno preso 2 gatti e pretendono che io faccia cambiamenti in casa mia per la loro sicurezza"
Un buon vicinato è quello che serve per vivere sereni. Non è ovviamente l'unica cosa necessaria, ma dobbiamo ammettere che andare d'accordo con le persone che ci abitano accanto, evitare di avere continue discussioni o malcontenti è un grosso aiuto in quanto a tranquillità casalinga. Le tensioni non fanno bene a nessuno ed è auspicabile che non ce ne siano. Ma non dipende solo da una o dall'altra parte, è una condizione legata al comportamento di entrambi e ne è la prova la storia di cui stiamo per parlarvi.
Scopriamo cos'è accaduto
Peakpx
Al centro di questa vicenda ci sono una donna, i suoi vicini e i gatti dei suoi vicini. Sembra una storiella da libro delle fiabe, ma non è affatto così, poiché di fiabesco e positivo c'è ben poco. Vediamo cos'è successo e la richiesta a dir poco singolare che il vicino di casa ha avanzato.
"Sono appena tornata a casa e ho trovato un biglietto del mio vicino in cui mi dice che la prossima settimana o quella successiva prenderà due gatti - ha esordito l'utente di Mumsnet - Mi ha scritto che dal piano superiore di casa sua vede che ho un paio di piante nel mio giardino che potrebbero essere nocive per loro, farà un salto a casa mia per farmi vedere quali sono, così potrò toglierle prima del loro arrivo".
Una pretesa che ha lasciato l'autrice del post letteralmente senza parole. Come può un vicino dire con tale seraficità che le persone accanto devono cambiare dettagli della propria casa per una decisione che non li riguarda?
Quale risposta a simile richiesta?
Karolina Grabowska/Pexels
"Ho fatto delle ricerche - si legge ancora nel post - e credo di aver capito che il problema sono un rododendro e un'azalea, quest'ultima è stata un regalo per il mio 50esimo compleanno e sono comunque affezionata a entrambe. Sono irragionevole se penso di dirgli assolutamente di no?".
Il messaggio del vicino non lasciava spazio a fraintendimenti e incomprensioni: aveva deciso di prendere due gatti, aveva individuato due possibili pericoli nel giardino accanto e aveva stabilito che, nel giro di qualche giorno, sarebbe andato in casa altrui per assicurarsi che venissero rimossi. Qual è stata la reazione degli utenti. Hanno riso di gusto - virtualmente - per l'assurda pretesa e hanno concordato con l'autrice che in alcun modo è possibile chiedere con tanta convinzione qualcosa che non è detto si possa fare.
"È responsabilità dei padroni tenere i gatti lontani da possibili pericoli" - si legge in un commento. E infatti non si possono addossare responsabilità simili a persone che non c'entrano nulla con le proprie decisioni. "Non ho mai sentito di simili problemi, ho avuto gatti e piante e non è mai successo nulla" - recita un altro. "Semmai si presenterà, io resterei sulla porta e gli direi che la sua decisione di prendere animali domestici non gli dà il diritto di riprogettare e sradicare le piante nel giardino altrui - si legge ancora - Gli direi che non rimuoverò assolutamente nulla e che si tratta solo di un suo problema".
Fare cambiamenti per una scelta altrui è corretto?
Thgusstavo Santana/Pexels
Dunque, gli utenti si sono schierati dalla parte di chi scrive, arrivando alla conclusione che non si possano chiedere determinate cose, pretendendo che vengano accettate. È vero che ci sono arbusti che potrebbero nuocere alla salute felina e che sarebbe meglio tenerli lontani, ma è vero anche che non tutto può essere fatto in funzione degli amici a quattro zampe, soprattutto se la scelta di prenderne uno o piò non è condivisa. Certo l'autrice del post avrebbe potuto "assecondare" una richiesta, ma non quella che a tutti gli effetti risulta come un'imposizione.
Nei suoi panni avresti acconsentito oppure la reazione sarebbe stata la medesima?
